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Torvaianica, richiesta di condono negata dopo trent’anni a uno stabilimento in centro: adesso le opere abusive saranno demolite

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Avevano realizzato diverse opere in assenza del relativo titolo e per questo ora andranno demolite. Oggetto della Determina Dirigenziale del Comune di Pomezia alcuni lavori eseguiti da uno stabilimento di Torvaianica in centro che aveva costruito, si legge nel documento, alcuni spogliatoi, un locale di Pronto Soccorso, un ripostiglio e 13 cabine. A novembre scorso tuttavia la relazione istruttoria formulata dal Comune aveva messo nero su bianco che tutto questo non si sarebbe potuto fare.

La “beffa” dopo trent’anni

A onor del vero la vicenda risale (letteralmente) alla “notte dei tempi” nel senso che il caso fa riferimento addirittura al 1987 quando cioè la società aveva fatto richiesta di condono edilizio; una pratica evidentemente rimasta in qualche cassetto dato che, si apprende sempre dalla Determina, soltanto nel dicembre scorso l’ente comunicava il preavviso di diniego alla domanda stessa avanzata trent’anni prima. Trent’anni in cui lo stabilimento ha lavorato senza sapere cosa gli avrebbe riservato il futuro. Dal preavviso infatti si è passati poi al diniego vero e proprio comunicato a febbraio malgrado le memorie tecniche presentate dal privato. 

Un passaggio della Determina del Comune di Pomezia

Parte il procedimento per presunta violazione urbanistico-edilizia

A fine gennaio era partito intanto il procedimento per presunta violazione urbanistico-edilizia e il 6 marzo infine il Comune firmava il documento con il quale si comunicava «il diniego definitivo, ai sensi dell’art. 33, comma 1, della Legge n° 47/85 e s.m.i., delle opere oggetto della domanda di condono edilizio presentata […] in data 26/03/1987 in quanto le memorie presentate non sono state ritenute esaustive». 

Pertanto il Comune di Pomezia ha adesso ordinato la demolizione e il ripristino delle opere contestate in quanto realizzate abusivamente. Il privato avrà ora 60 giorni di tempo per presentare ricorso al TAR del Lazio.

 

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