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Truffa dello specchietto, ‘Se parli con la Polizia ti ammazziamo’: lo minacciano con un coltello e gli portano via 500 euro

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Costretto a pagare un “danno fittizio” per un incidente mai verificatosi e minacciato di morte se si fosse rivolto alle forze dell’ordine. E’ successo a Ciampino ad un anziano signore vittima della “truffa dello specchietto”.  L’uomo, ritenuto falsamente responsabile dai due truffatori di un incidente alla loro vettura, dopo il “finto sinistro”, si è visto costretto ad effettuare, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, un prelievo di 500 euro.

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La truffa dello specchietto: individuati i responsabili

A raccogliere la denuncia del malcapitato e ad effettuare la successiva attività di indagine, sono stati gli agenti del Commissariato Marino diretto da Nicola Giantomasi  che hanno immediatamente intrapreso accertamenti e verifiche, non solo nella zona di rispettiva competenza, ma in tutto il territorio della capitale. Sono così riusciti a identificare i responsabili e ad individuare la loro base operativa rispettivamente nei quartieri di Tor Bella Monaca e a Dragoncello.

Esibite alla vittima le foto delle  persone identificate e riconosciuti dallo stesso come i responsabili della truffa ed estorsione subita, B.A e F.C., sono stati arrestati in concorso per estorsione, minacce aggravate, truffa e ingiustificato possesso di armi atte ad offendere. Sequestrata, già con le targhe sostituite, la macchina utilizzata per commettere il reato, nonché il coltello a serramanico. I due, con numerosi precedenti di polizia a loro carico, sono stati associati presso il carcere di Velletri in attesa di giudizio.

Proseguono le indagini alla ricerca di altre vittime. 

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