Emergono i primi particolari sulla morte avvenuta questa notte a pochi metri di distanza dal locale notturno San Salvador di viale dell’Oceano Atlantico 271, all’Eur.
La vittima è Giuseppe Galvagno, imprenditore 50enne di origine catanese, titolare di un B&B a Roma. L’uomo, forse per aver fatto degli apprezzamenti nei confronti di una ragazza, è stato trascinato fuori dal locale da due buttafuori che lo avrebbero picchiato. Ai due si sarebbero aggiunti altri tre addetti alla sicurezza, e tutti insieme avrebbero proseguito con il pestaggio, per poi lasciare l’uomo a terra agonizzante.
All’arrivo della fidanzata dell’imprenditore, che era andata a prendere la macchina parcheggiata poco distante, la donna avrebbe trovato il compagno in fin di vita. Da qui l’allarme, l’arrivo dei sanitari, la corsa disperata all’ospedale S. Eugenio e la morte durante il tragitto in ambulanza.
“L’ho lasciato vivo – ha raccontato la donna, che fa l’infermiera di professione – sì era barcollante ma aveva il viso pulito quando l’ho lasciato nel parcheggio vicino ai buttafuori, dopo cinque minuti sono tornata con l’auto e l’ho ritrovato a terra con il volto tumefatto, era in fin di vita, non so cosa sia successo nel frattempo, io ho davvero provato di tutto per salvarlo”.
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Eur avrebbero ricostruito la vicenda grazie ai filmati registrati dalle telecamere di sicurezza e alla testimonianza di diverse persone presenti nel locale, oltre che a quella della fidanzata dell’uomo.
Il sostituto procuratore Eleonora Fini in coordinamento del procuratore aggiunto Maria Monteleone, dopo essersi confrontate con gli investigatori, hanno deciso di procedere con l’accusa di omicidio volontario nei confronti dei 5 addetti alla sicurezza della discoteca.
