Home » News » Con un profilo finto adesca una 14enne e la stupra: lo stalker e stupratore è un 45enne

Con un profilo finto adesca una 14enne e la stupra: lo stalker e stupratore è un 45enne

Pubblicato il
violenza sessuale

Ha adescato una 14enne su Facebook con un profilo falso e, dopo mesi di corteggiamento, l’ha stuprata.

E’ successo a Roma nel 2014 ma solo ora se ne parla.

Colpevole e protagonista di questa vicenda è un 45enne di origine napoletana di nome Mario, ora accusato di stalking e stupro.

Nell’agosto del 2014 creando un falso profilo sui social si è finto un 25enne studente di Medicina di nome Manuel ed ha adescato una 14enne raccontandole infinite bugie per mesi, fino al loro incontro.

Nei messaggi il finto studente raccontava dei sui esami all’università e riempiva la ragazzina di apprezzamenti. Se la 14enne non rispondeva ai sui messaggi addirittura l’uomo telefonava alla scuola fingendosi il padre della ragazza pur di parlare con lei.

E proprio fuori dalla scuola della ragazzina è avvenuto il primo incontro tra i due, solo che la 14enne, anziché incontrare il tanto atteso 25enne Manuel incontra Mario, il 45enne che si spacciava per lui.

L’uomo si presenta una seconda volta fuori dalla scuola della ragazza, convincendola a saltare le lezioni. I due prendono un autobus che li porta in via Tiburtina e proprio lì, in un edificio abbandonato, l’uomo abusa sessualmente della 14enne.

La ragazzina ha raccontato di aver provato a scappare, piangendo e urlando, ma per lei non c’è stato scampo.

Dopo l’abuso la 14enne sparisce dai social e racconta tutto alle amiche e ai genitori che immediatamente denunciano il fatto alle autorità.

Dopo diversi processi il gip ha negato l’arresto nei confronti dell’uomo in quanto incensurato e perché la relazione tra il 45enne e la 14enne è stato considerato dal gip come un “malsano coinvolgimento emotivo e sentimentale” da parte di entrambi.

Ad oggi Mario, il 45enne stupratore, continua a stalkerizzare la ragazza. Addirittura sembra che l’uomo abbia inviato un messaggio al padre della 14enne scrivendo: “Ho sbagliato sicuramente, ma non mi interessa ne il tuo giudizio ne quello di nessun altro. Dovevo aspettare che ***** crescesse. Ora mi sento in colpa.”

All’uomo è stato vietato di avvicinarsi alla ragazza, alla famiglia e alla scuola. 

Impostazioni privacy