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Vaccini, a Roma bimba di tre anni resta fuori da scuola: «Non ha presentato il certificato»

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Vaccini. Iniziano a vedersi le prime conseguenze effetto dell’entrata in vigore del decreto Lorenzin. Il provvedimento, la cui scadenza era stata fissata per il 10 marzo 2019, prevede l’espulsione dai nidi e dalle materne dei bimbi non in regola con le vaccinazioni obbligatorie. Multa per i genitori degli alunni delle elementari.

La deadline, considerando il giorno di festa, era stata spostata ad ogni modo a ieri e dunque, da oggi, chi non è stato in grado di produrre le certificazioni necessarie (dando seguito all’autocertificazione, ndr) ha visto il proprio figlio rimanere fuori da scuola. Ma come ha precisato il ministro Grillo «chi aveva autocertificato di aver fatto i vaccini avrà portato la vaccinazione, chi non aveva certificato, già si sapeva chi fosse. È una questione più mediatica che altro. Credo che si debba procedere con la ragionevolezza, col muro contro muro si esacerbano solo i conflitti fra i cittadini che non dovrebbero esserci, e pagano i bambini più fragili». 

Vaccini, a Roma alunna resta fuori da scuola: mamma pronta a diffidare la struttura

A Roma è stato registrato un primo caso, con la mamma di una piccola alunna non vaccinata che si è detta pronta a diffidare la scuola, un asilo comunale della periferia romana. Stando a quanto si apprende dall’agenzia Adnkronos, il genitore avrebbe ricevuto ieri una chiamata dalla scuola in cui le veniva annunciato che la bambina oggi non sarebbe potuta entrare. E così è stato. Per il decreto vaccini sono diversi comunque i casi registrati in tutta Italia.

 

 

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