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Vaccini Pfizer e Moderna, posticipato il richiamo: «Ecco quando è raccomandabile farlo»

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Nuova circolare del Ministero della Salute riguardante i vaccini Pfizer-Biontech e Moderna. In particolare il testo posticipa, raccomandandolo, il richiamo del vaccino (la seconda dose) nella sesta settimana dalla prima somministrazione. La circolare è stata inviata oggi dal Ministero della Salute e risponde al quesito in merito alla possibile estensione dell’intervallo tra le due dosi dei vaccini. 

Vaccini Pfizer e Moderna, circolare del Ministero, posticipare il richiamo: ecco il testo

Di seguito un estratto della circolare ministeriale. «In relazione all’evoluzione nella conduzione della campagna vaccinale contro SARS-CoV-2, il CTS rimarca che rimane una quota significativa di soggetti non vaccinati che, in ragione di connotazioni anagrafiche o per patologie concomitanti, sono a elevato rischio di sviluppare forme di COVID-19 marcatamente gravi o addirittura fatali», si legge nella nota.

Leggi qui la circolare nella sua versione integrale

«Sulla scorta di questa considerazione, pur a fronte di studi registrativi che indicano come l’intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini a RNA (PfizerBioNtech e Moderna) sia di 21 e 28 giorni rispettivamente, è raccomandabile un prolungamento nella somministrazione della seconda dose nella sesta settimana dalla prima dose», continua il testo.

Questo perché, scrive il CTS, “la somministrazione della seconda dose entro i 42 giorni dalla prima non inficia l’efficacia della risposta immunitaria”. Inoltre “la prima somministrazione di entrambi i vaccini a RNA conferisce già efficace protezione rispetto allo sviluppo di patologia COVID-19 grave in un’elevata
percentuale di casi (maggiore dell’80%)”.

In uno scenario “in cui vi è ancora necessità nel Paese di coprire un elevato numero di soggetti a rischio di sviluppare forme gravi o addirittura fatali di COVID-19, configurano condizioni in cui è opportuno dare priorità a strategie di sanità pubblica che consentano di coprire dal rischio il maggior numero possibile di soggetti nel minor tempo possibile”.

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