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Vaccino Covid: come fare per richiederlo, il modulo di consenso da firmare, come ci si prenota. Ecco tutto quello che c’è da sapere

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vaccino Covid

Le prime dosi del vaccino Pfizer-BioNtech sono arrivate anche in Italia e domenica 27 dicembre (data simbolica che resterà impressa nella mente di tutti) sono partite le somministrazioni. Sono stati già vaccinati 8.361 italiani, pari all’86% delle 9.750 dosi distribuite. Lo ha comunicato lo staff del Commissario per l’Emergenza Covid, Domenico Arcuri, che ha anche dichiarato: “La campagna di vaccinazione di massa si intensificherà da domani (oggi, ndr), quando arriveranno in Italia 469.950 dosi di vaccino Pfizer destinati ai siti di somministrazione”. Ma vediamo come richiedere il vaccino, cosa fare e qual è il modulo da firmare. 

  • Vaccino Covid-19: cosa bisogna fare per accedere alla vaccinazione?

Nella prima fase – si legge nelle FAQ del Ministero della Salute – la vaccinazione sarà riservata ai professionisti sanitari, al personale sanitario e sociosanitario di ospedali e servizi territoriali nonché agli ospiti e al personale dei presidi residenziali per anziani. Tali categorie saranno contattate con chiamata attiva

  • Chi non rientra nelle categorie prioritarie, quando farà il vaccino?

La campagna di vaccinazione proseguirà a fasi che dipenderanno dalla quantità di vaccini disponibili, dalle indicazioni delle autorizzazioni EMA (European Medicines Agency) per ogni nuovo vaccino e, in ogni caso, riguarderanno nell’ordine le classi di popolazione indicate nel Piano Strategico Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19.
Le indicazioni potranno essere aggiornate in base all’evolversi della pandemia e delle conoscenze provenienti dalla ricerca scientifica.e della disponibilità di vaccini.

Al momento queste sono le categorie individuate:

  1. personale sanitario e sociosanitario
  2. ospiti e personale dei presidi residenziali per anziani
  3. persone che hanno dagli 80 anni in su
  4. persone che hanno dai 60 ai 79 anni
  5. persone di ogni età che soffrono di più di una patologia cronica pregressa, immunodeficienze e/o disabilità.

In questa prima fase di vaccinazione, che andrà avanti fino a marzo, le dosi verranno somministrate anche agli operatori sanitari e ai pazienti delle Rsa. In questo caso saranno le singole direzioni sanitarie delle strutture a mettere a punto un calendario di vaccinazioni. In questa prima fase verranno vaccinati anche i medici che hanno già avuto il Covid, questo per avere una maggiore protezione. 

Vaccino anti-Covid 19 e la prenotazione al Cup: come fare

Per le fasi successive, quelle che dovrebbero andare da aprile fino a dicembre, toccherà ai medici di base contattare i pazienti.  Anche le Asl si renderanno attive per organizzare un piano di vaccinazione che potrebbe essere molto simile a quello per l’influenza. Il paziente viene contattato dal medico di base e una volta dato l’ok, potrà prendere appuntamento anche tramite il Cup e fare il vaccino in strutture adatte. Si sta addirittura pensando di creare un’applicazione per velocizzare le procedure di prenotazione del vaccino. Quello che sembra certo è che si dovrà arrivare a una copertura del 90% della popolazione da qui ai prossimi 12 mesi. 

Il ministero della Salute, in collaborazione con la struttura del Commissario Straordinario per l’emergenza COVID, AIFA, ISS e AGENAS ha elaborato il documento Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19  che aggiorna le categorie a cui offrire la vaccinazione e l’ordine di priorità. 

Vaccino Covid in Italia: il calendario per le vaccinazioni 

Dopo medici, infermieri, ospiti delle RSA e gli over 80 della prima fase, toccherà agli insegnanti (e a tutto il personale scolastico), ai militari e alle forze dell’ordine.

Nella seconda fase della campagna di vaccinazione, stando al documento pubblicato sul sito del Ministero della Salute, sarà la volta delle persone estremamente vulnerabili, intese come affette da condizioni che per danno d’organo pre-esistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevate di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19, a partire dai 16 anni di età.

Poi, le persone di età compresa tra 75 e 79 anni e a seguire quelle di età compresa tra i 70 e i 74 anni.

E ancora, le persone con aumentato rischio clinico se infettate da SARS-CoV-2 a partire dai 16 anni di età fino ai 69 anni di età.

Sarà poi la volta delle persone di età compresa tra i 55 e i 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico e a seguire le persone di età compresa tra i 16 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico. 

Vaccino Covid-19: ecco il modulo di consenso da firmare 

Sul sito del Ministero della Salute è disponibile una circolare con le raccomandazioni per l’organizzazione della campagna vaccinale contro SARS-CoV-2/COVID-19 e le procedure di vaccinazione. Tra le tante cose c’è anche un modulo di consenso che si dovrebbe firmare in caso di vaccinazione. 

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