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Vaccino nel Lazio e psicosi collettiva: falsi certificati per non essere vaccinati con AstraZeneca

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Pillola Pfizer

Il vaccino AstraZeneca, quello made in Pomezia-Oxford, continua a essere al centro di polemiche. Dopo la sospensione temporanea e il via libera prima da parte dell’Ema e poi dall’Aifa perché considerato “un vaccino sicuro ed efficace“, tra gli italiani tanta è la paura. Una psicosi collettiva che ha portato molte persone a fare certificati falsi pur di non essere vaccinati con AstraZeneca. C’è chi addirittura, come spiega il Messaggero, si “spaccia” per “estremamente vulnerabile” e chiede di ricevere la dose di Pfizer o Moderna. Questo meccanismo truffaldino è stato scoperchiato e sembrerebbero esseri già stati accertati 30 casi di “falsi vulnerabili” nel Lazio. Ora le Aziende Sanitarie vogliono vederci chiaro con dei controlli proprio sui certificati firmati dai medici. 

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Falsi certificati per non essere vaccinati con AstraZeneca

Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, al quotidiano romano ha spiegato che negli ultimi giorni c’è tanta pressione negli ambulatori di base. Gli italiani sembrano spaventanti, nonostante le rassicurazioni degli esperti perché, lo ricordiamo, per l’Ema i “benefici del vaccino AstraZeneca superano i rischi“.

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Proprio per questo motivo, l’appello del Presidente Magi è quello di vaccinare il prima possibile con le dosi che si hanno perché solo così si riuscirà a frenare l’andamento della curva epidemiologica. Il vaccino è l’arma che abbiamo a disposizione per sperare di tornare al più presto alla normalità di sempre.  

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