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Vaccino obbligatorio per studenti e docenti, la proposta per il rientro a scuola in sicurezza

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Il Coronavirus non è finito, forse si è preso una pausa estiva, forse la campagna vaccinale lo sta rallentando ma sono in tanti (forse in troppi) a non essere ancora immuni al virus. Questi sono i presupposti da considerare per organizzare, al meglio, tutto quel che succederà a settembre: in primis l’apertura delle scuole

L’obiettivo attuale di Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, è di fatti riaprire a settembre facendo tornare tutti in classe: “Stiamo lavorando per riaprire la scuola in presenza, senza se e senza ma“. Affinché questo possa accadere, però, sono necessarie due cose: mascherina e distanziamento e, soprattutto, vaccini

Scuola e vaccini: “Obbligo generalizzato”

Attualmente sono 200mila gli addetti del personale scolastico che non sono ancora vaccinati, per non contare gli studenti ancora in attesa della prima dose. Sicuramente lo stop temporaneo di Pfizer che sta caratterizzando il Lazio e altre Regioni purtroppo non aiuta. Bianchi ha sottolineato che “non vige l’obbligo di sottoposti alla somministrazione. Ricordo però che la Costituzione riconosce i diritti individuali ma anche la necessità e il dovere della solidarietà. Siamo in grado di vaccinare tutto il Paese entro settembre, chi non lo vuole fare deve esprimerlo di fronte al Paese, ma si deve porre anche il problema della comunità, perché il Paese non riparte se non c’è il senso di responsabilità collettiva che è il cuore stesso della scuola”. 

Come dicevamo però, non sono solo gli studenti a non essere ancora vaccinati (vista l’organizzazione per fasce d’età). Il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha ricordato che: “Il 15% del personale scolastico, oltre 200mila persone, non ha ricevuto nemmeno una dose. Io sarei per un obbligo generalizzato”Ovviamente ora questo obbligo non è applicabile – né per docenti né per studenti – ma “da qui a fine anno si potrà iniziare a ragionare su questa ipotesi, visto che ci sono già diverse vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica”.

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