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Variante indiana, cresce la paura in provincia di Latina. L’assessore D’Amato: ‘Mantenere alta l’attenzione’

Pubblicato il
Coronavirus Asl Latina 25 gennaio 2022

Cresce l’apprensione per il diffondersi della variante indiana in Italia. Quest’ultima mutazione del Coronavirus ha infatti, nel corso delle ultime settimane, inferto il colpo di grazia ad un sistema sanitario, quello indiano, che soffre di debolezze strutturali. Le cose si complicano ulteriormente se si considera che l’India è il maggior esportatore di vaccini ma purtroppo il quantitativo di medicinali che restano entro i confini nazionali è esiguo o comunque non sufficiente a soddisfare il fabbisogno della popolazione. 

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Variante indiana in Italia, D’Amato: ‘Mantenere alta l’attenzione’ 

In modo particolare a preoccupare in queste ore è il diffondersi della variante all’interno della comunità Sikh in provincia di Latina. Sono infatti circa 300 i braccianti Sikh giunti in provincia di Latina dall’ India nelle ultime settimane e molti di essi devono ora esser rintracciati. È bene tuttavia precisare che al momento non c’è traccia della mutazione all’interno della comunità e che la situazione è costantemente monitorata dall’Asl di Latina, come sottolineato anche dall’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato:’Prosegue l’indagine epidemiologica della Asl di Latina sulla comunità Sikh, al momento non c’è stato nessun rilevamento di variante indiana ma è necessario mantenere alta l’attenzione’- conclude l’assessore durante la conferenza stampa sull’andamento quotidiano dei contagi da Coronavirus.

 

 

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