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L’incanto del ‘foliage’ nel Lazio: 5 luoghi da non perdere

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foliage

Continua il nostro viaggio quotidiano alla scoperta di storie e curiosità del Lazio e di Roma. Oggi parliamo di qualcosa che ha a che fare con la stagione che sta per arrivare, nonostante le altissime temperature: l’autunno. E naturalmente, lo faremo concentrando la nostra attenzione sul Lazio. Scopriremo infatti cinque luoghi nel Lazio dove poter ammirare l’incanto del ‘foliage’.

Foliage nel Lazio? Tre luoghi da non perdere assolutamente

Un po’ di storia: il significato del termine ‘foliage’

Prima di rispondere a quella che è la domanda del giorno, soffermiamoci sul significato della parola ‘foliage’. Forse non tutti la conoscono. Cominciamo col dire che ‘foliage’ non è un’espressione francese, nonostante possa sembrare. Bensì, è un termine inglese, in uso dal XII secolo, che vuol dire genericamente fogliame (cfr. il francese feuillage, da cui deriva), quindi l’insieme delle foglie di una pianta.

La diffusione dell’anglicismo foliage è una moda recente, tanto che ci sono ancora parecchie incertezze sulla pronuncia. Nei vocabolari italiani, il termine ‘foliage’ non è presente, eccetto che nel dizionario Zanichelli. La definizione è questa: “fenomeno autunnale consistente nel progressivo trascolorare dal giallo al rosso vinaccia delle foglie degli alberi, prima della loro caduta”.

Su Wikipedia, invece, se cerchiamo ‘foliage’, si viene reindirizzati automaticamente alla pagina con la terminologia ‘fogliame autunnale’. La definizione è questa: “Il fogliame autunnale vede le normali foglie verdi di molti alberi e arbusti decidui e assumere, durante alcune settimane nella stagione autunnale, varie tonalità di giallo, arancione, rosso, viola e marrone. Il fenomeno dà origine ai noti colori autunnali.

I cinque luoghi da non perdere nel Lazio dove poter ammirare il ‘foliage’

Veniamo adesso alla domanda di oggi: quali sono i cinque luoghi da non perdere nel Lazio dove poter ammirare l’incanto del ‘foliage’? Proviamo a stilare una lista. Specifichiamo qui che ci sono tanti altri luoghi altrettanto incantevoli dove poter vedere il ‘foliage’.

1) Valico di Forca d’Acero tra Lazio e Abruzzo. Forca d’Acero è un valico stradale appenninico posto a 1.538 m s.l.m. sull’Appennino centrale lungo lo spartiacque appenninico primario tra Abruzzo e Lazio, tra la provincia dell’Aquila e quella di Frosinone. E’ attraversato dalla Strada statale 509 di Forca d’Acero e segnavia del limitare del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Collega i comuni di Opi e San Donato Val di Comino. È stato classificato come uno dei luoghi più belli e suggestivi dove osservare il ‘foliage’ in Italia.

  1. Forca D'Acero
    Forca D’Acero

     

  2. La Faggeta del Monte Livata. Il Monte Livata è una montagna di media altitudine (1,429 m s.l.m.) appartenente alla catena dei monti Simbruini, nel Lazio, in provincia di Roma, all’interno del territorio del comune di Subiaco, al confine con i territori dei comuni di Camerata Nuova, Cervara di Roma, Jenne e Vallepietra. Ospita un comprensorio sciistico, articolato su più zone, tra i più importanti del Lazio. La montagna è caratterizzata dalla presenza di animali da pascolo, quali molti bufali, mucche e cavalli.
    Foliage Monte Livata
    Monte Livata

     

  3. La Faggeta di Monte Cimino in provincia di Viterbo. Uno dei luoghi più suggestivi dove ammirare il ‘foliage’ nel Lazio è sicuramente il Monte Cimino, la cima più alta della provincia di Viterbo. Il Monte Cimino, con la sua stupenda e maestosa faggeta, è la meta ideale per chi ama la natura e la tranquillità, ma anche per chi vuole dedicarsi a lunghe escursioni o alle semplici passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike.
    Faggeta secolare di Soriano nel Cimino
    Faggeta secolare di Soriano nel Cimino

     

  4. Monte Terminillo in provincia di Rieti. Il Terminillo (2217 m s.l.m.) è un massiccio montuoso dell’Italia centrale che fa parte del gruppo montuoso appenninico dei Monti Reatini, posto nel Lazio a circa 32 km da Rieti e amministrativamente ricadente in diversi comuni del Reatino, tra cui lo stesso capoluogo provinciale (da cui dista circa 30 km), Cantalice, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Antrodoco, Cittaducale, Rivodutri e Posta.

    Catena montuosa del Terminillo
    Catena montuosa del Terminillo
  5. Monti Aurunci, le montagne affacciate sul mare. Il Parco Naturale dei Monti Aurunci, con i suoi quasi ventimila ettari, racchiude in sé gli ultimi rilievi del Lazio prima del confine con la vicina Campania. Con vette che superano i 1500 metri di quota a pochi chilometri in linea d’aria dal mare, brulli e dalle pendici quasi completamente spoglie nei versanti meridionali gli Aurunci, sul versante opposto, nascondono gelosamente un inaspettato paesaggio. Le zone dove è possibile ammirare il ‘foliage’ in autunno sono Canale e Monte Faggeto.

    Vista sui monti Aurunci dalla riserva naturale del Monte di Scauri.
    Vista sui monti Aurunci dalla riserva naturale del Monte di Scauri.
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