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Viaggio da Roma a Barcellona, una proposta di itinerario

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Gli amanti dei viaggi on the road non hanno bisogno di viaggiare fino all’altra parte del mondo, negli Stati Uniti, per esaudire i propri desideri e vedere assecondati i propri sogni: anche l’Europa, infatti, si presta a un’esperienza di questo tipo, grazie alla straordinaria varietà di paesaggi che la contraddistinguono. Si potrebbe prendere in esame, per esempio, l’ipotesi di un viaggio tra Roma e Barcellona, magari con una macchina presa a noleggio: in questo modo si può scegliere una vettura nuova, della giusta capienza e con le caratteristiche che si desiderano. Per il noleggio auto Roma il consiglio è quello di sfruttare la piattaforma EasyTerra, che funziona come un comparatore di tariffe mettendo a confronto in automatico i prezzi delle diverse società di car renting. L’utente non deve far altro che selezionare il veicolo che desidera per poi scoprire qual è l’azienda di noleggio che lo mette a disposizione al costo più basso. Una bella comodità, senza dubbio.

Come iniziare il viaggio

Partendo da Roma, la prima tappa in cui fermarsi potrebbe essere Genova: già così si mettono nello zaino 500 chilometri di strada. Piazza de Ferrari e il porto sono due dei punti da ammirare, mentre se ci si vuol fermare un giorno intero non può mancare una visita all’acquario. Da Genova, poi, ci si può dirigere verso la Costa Azzurra, avendo la fortuna di percorrere strade che sono capaci perfino di emozionare grazie al loro fascino, specialmente in estate. Certo, c’è bisogno di mettere da parte un bel gruzzoletto, perché quasi ogni 15 chilometri c’è un casello: tuttavia non si può rinunciare alla magia dei tornanti a picco sul mare, con il suo colore turchese e i filari di palme a fare da contorno. Insomma, guidare mentre ci si ritrova circondati dalle spiagge non è una cosa che capiti tutti i giorni. Fermandosi ad Hyeres, dal piccolo porto cittadino ci si può imbarcare sul traghetto che permette di arrivare all’isola di Porquerolles, che può essere girata anche in bici. Da qui a Marsiglia ci sono più o meno 80 chilometri: anche in questo caso, una città che si affaccia sul mare e che merita di essere esplorata in tutti i suoi angoli.

Una tappa ad Andorra

Dal più grande porto francese si può continuare il viaggio in direzione di Andorra, piccolo principato noto soprattutto agli amanti della montagna e agli sciatori. La distanza è di poco meno di 500 chilometri, e l’occasione è quella giusta per affrontare le strade dei Pirenei, con percorsi a 4 corsie sulle montagne. Al di là dei paesaggi, poi, ciò che di Andorra colpisce è la popolazione locale, che parla una lingua particolare e che, nella capitale Andorra La Vella, ha la fortuna di poter frequentare quella che è considerata la spa più bella di tutto il pianeta. Una volta esaurito il tour di questo Stato minuscolo si può tornare alla guida, ma prima di raggiungere Barcellona il consiglio è quello di fermarsi al monastero di Montserrat, sui monti della Catalogna. Dopo circa 150 chilometri di strada si incontrano cime montuose dal particolare colore rosso: il monastero è meta di pellegrini in arrivo da tutta la Spagna, e in effetti se si desidera toccare la Madonna Nera con mano è bene prepararsi ad affrontare una lunga coda.

Finalmente a Barcellona

La distanza tra Montserrat e Barcellona è di circa 60 chilometri. Giunti nel capoluogo della Catalogna, si ha solo l’imbarazzo della scelta di fronte alle tante attrazioni che meritano di essere viste: citando qua e là, vale la pena di menzionare il Barrio Gotico e il porto, ma anche Plaza de Catalunya e la Rambla, senza dimenticare Casa Battlò e Casa Pedrera. E, ancora, Torre Bellesguard e il suggestivo Parc Guell. Una volta giunti a Barcellona è auspicabile lasciare l’auto e girare la città a piedi. Al massimo ci si può concedere di usare i mezzi pubblici, ma è solo passeggiando che ci si può immergere nella cultura del posto, senza rinunciare ad ammirare le opere di street arte.

… e infine, il viaggio di ritorno

Da Barcellona a Roma il viaggio rischia di sembrare più lungo solo perché si ha la sensazione che la vacanza sia finita, ma prima di tornare all’autonoleggio si possono aggiungere delle tappe intermedie per prolungarla e renderla più bella. In Francia, per esempio, ci si può fermare ad Aix-en-Provence, mentre una volta ritornati in Italia non ci si può lasciar scappare l’occasione di scoprire, al confine con il Paese transalpino, la bella Ventimiglia.

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