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Viaggio in Giappone: le esperienze da non perdere

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Giappone

Hai in mente di viaggiare in Giappone ma non sai ancora dove andare e che cosa fare? Nelle prossime righe troverai qualche suggerimento utile per una vacanza da sogno. A Tokyo, per esempio, potresti dedicarti allo shopping nel celebre quartiere di Ginza, che viene considerato un po’ la Manhattan del Sol Levante. Si tratta, in effetti, di una zona commerciale molto lussuosa, ricca di caffè, di ristoranti, di boutique e di grandi magazzini. Qui passano i trend più recenti del mondo fashion. Altre zone di Tokyo da non perdere sono quella del Palazzo imperiale e quella del tempio Sensoji. A Osaka, invece, il quartiere di Dotonbori è un must per gli amanti della buona tavola, con un ingrediente che spicca su tutti gli altri: il granchio.

Perché scegliere Turisana per prenotare

In vista di un viaggio in Giappone, conviene affidarsi a Turisanda, una realtà specializzata nel settore del turismo da quasi un secolo. Sono molteplici i punti di forza che contraddistinguono il suo servizio, a cominciare da una gamma di scelta davvero vasta, passando per le numerose opzioni di personalizzazione e arrivando alla grande affidabilità. Le proposte sono sempre cucite su misura dei turisti, studiate per assecondare le loro passioni. Tutto nasce dall’Istituto Italiano di Turismo e Propaganda, sorto nel 1924 grazie all’intuito del Conte Ferretti.

I veri giardini giapponesi

Un giardino giapponese tradizionale è studiato e realizzato per dare vita a splendidi paesaggi in formato miniatura, in molti casi con uno stile astratto o comunque in maniera stilizzata. Ci sono giardini giapponesi che vengono pensati come luoghi per la meditazione, e altri che accolgono la cerimonia del tè; non mancano quelli attraversati da percorsi. Sempre, però, il loro senso estetico è molto elevato e altrettanto ricercato, vero simbolo della spiritualità del Paese. A Kanazawa c’è il giardino di Kenroku-en, che è stato creato tra il 1620 e il 1840 ed è ritenuto uno fra i più spettacolari dell’intero Giappone.

La cerimonia del tè

A proposito di tradizioni, per un viaggiatore che proviene dall’altra parte del mondo può essere curioso anche vedere da vicino lo svolgimento di una cerimonia del tè: il Cha no yu, per usare l’espressione originale in lingua nipponica. Di che cosa si tratta? Stiamo parlando di un rito che non è solo spirituale ma anche sociale, e che è stato codificato al termine del Cinquecento. Se si segue il rito più lungo ed elaborato, si articola in un pasto in stile kaiseki accompagnato dal servizio di tè leggero e di tè denso. È necessario impiegare il tè verde in polvere, che con uno speciale frullino di bambù deve essere mescolato con l’acqua calda. Quello che ne deriva non può essere definito come infusione, ma è più propriamente una sospensione, visto che si consuma la polvere di tè con l’acqua.

I templi di Kyoto

L’esperienza del viaggio in Giappone non può non includere una visita ai templi di Kyoto, città che oggi è importante, accogliendo circa un milione e mezzo di persone, ma che in passato lo è stata ancora di più. Per oltre mille anni, infatti, proprio questa è stata la capitale del Paese. Questo è il motivo per il quale Kyoto ospita molti fra i templi, e più in generale fra gli edifici storici, più suggestivi di tutto il Giappone. Non stupisce scoprire che nella prima metà degli anni ’90 l’Unesco abbia dichiarato i monumenti storici della Kyoto antica patrimonio dell’umanità. Da vedere, in particolare, il santuario shintoista di Kamomioya e il tempio buddhista zen di Rokuon-ji.

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