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Zona gialla, quali Regioni sono a rischio: dalla Calabria alla Sicilia

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Lazio zona gialla da lunedì 3 gennaio

Calabria e Sicilia sono due delle Regioni che rischiano di passare il zona gialla. Nell’ultima settimana i dati dei contagi da Covid sono tornati a salire. Se lo scorso 11 ottobre erano 1.516, ieri invece, sabato 30 ottobre, si è passati a 4.877. Un balzo in avanti che torna a far impensierire. Anche se, rispetto all’anno passato, ora ci sono i vaccini a frenare l’aumento dei casi giornalieri. La doppia dose di Pfizer, Moderna e AstraZeneca, oppure l’iniezione del farmaco Johnson&Johnson evita con un’efficacia oltre il 90% il ricovero ospedaliero da Covid. Ma ci sono anche i nuovi parametri stabiliti dal Governo per il cambio di colore di una Regione che incidono sulla decisione.

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Zona gialla, quando una Regione rischia

Sono due i fattori da tenere in considerazione quando si tratta di riferirsi al cambio di colore di una Regione. Occupazione delle terapie intensive, che deve essere superiore al 5% dei posti letto a disposizione, e quella dei reparti ordinari, che deve superare il 10 per cento. Questi due indicatori non vanno presi in considerazione alternativamente, ma insieme. Quindi anche nell’ipotesi in cui non venga rispettato uno dei due ma l’altro sì, il territorio preso in considerazione rimarrà in zona bianca.

Quali Regioni potrebbero passare in giallo

A rischiare il passaggio alla zona gialla, e quindi a essere soggetti a maggior restrizioni, sono alcune Regioni del Sud. Come Calabria e Campania. La prima è al 9,4% dell’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e al 3% di quelli in terapia intensiva. Dati in aumento rispetto al monitoraggio della precedente settimana, almeno per quanto riguarda la prima statistica. Un’altra regione che potrebbe cambiare colore se i contagi dovessero continuare ad aumentare è la Sicilia: che ha oltre il 7 per cento dei posti letti nei reparti ordinari occupati.

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