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SBLOCCATI I FONDI, RIPARTONO I LAVORI DEL TEATRO COMUNALE DI POMEZIA

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Sembrava destinata a diventare una delle tante opere incompiute per mancanza di fondi, ma questa volta il “miracolo” è avvenuto. Stiamo parlando del Teatro di Pomezia, sogno ed incubo dei cittadini, con i lavori fermi ormai da tempo a causa dei tagli finanziari fatti dalla Regione Lazio per fronteggiare la crisi economica.\n\nMa oggi una buona notizia, arrivata dal “Dipartimento programmazione economica e sociale – Direzione Regionale Cultura, Arte e Sport” della Regione Lazio, ha fatto esultare quanto credono che il teatro comunale, oltre a produrre occupazione sul territorio, possa arricchire la popolazione anche a livello culturale. E’ infatti arrivata l’approvazione e la disponibilità dei fondi per il III° lotto, che condurrà al completamento del teatro. Il progetto è risultato primo in una lunga lista di proposte giunte sulla scrivania del dipartimento regionale e si è aggiudicato 3.440.906 euro per la sua realizzazione. “Si tratta – ha spiegato il sindaco Enrico De Fusco – di fondi che sono già disponibili e che saranno utilizzati proprio per completare i lavori interni della struttura teatrale. Insieme ai 2 milioni che abbiamo già riservato all’area museale sono un concreto e importante passo avanti per la conclusione di uno dei progetti più prestigiosi per la nostra città”.\n\nPossiamo quindi dire addio al cantiere fantasma, visto che il competente ufficio dei lavori pubblici del Comune si è già attivato per le procedure di avvio della gara d’appalto.\n\nIl progetto del teatro comunale ha preso forma parecchi anni fa, ma i lavori sono iniziati  nel  2005, per poi proseguire fino ad oggi a fasi alterne, tutte legate alla disponibilità o alla mancanza dei soldi necessari per andare avanti. E di soldi il progetto ne ha richiesti parecchi: c’è stato un primo stralcio di 4 milioni di euro, ottenuti con mutui della Cassa depositi e prestiti, poi, a seguire, un secondo stralcio di 3 milioni di euro con un mutuo bancario. Nel frattempo il progettista ha presentato una variante, che ha implicato un ulteriore finanziamento di 630 mila euro. Ma adesso la certezza che il finanziamento regionale è diventato realtà spazza via le polemiche del passato (se non si fossero trovati i fondi per il completamento del lavoro quanto speso finora sarebbe stato inutile, visto che nel frattempo il materiale è soggetto a deterioramento) e conduce sulla strada della realizzazione. Una volta terminato, il teatro sarà composto di una platea per circa 600 posti, con palchi e galleria. Ma la struttura non ospiterà solo il palco ed i posti per gli spettatori: ci sarà un punto di informazione, il bookshop, una sala riunione, il foyer che ospiterà uno spazio espositivo a più livelli per accogliere mostre, convegni e conferenze.\n\nUn progetto importante, quindi, che rilancia Pomezia come città dove la cultura ha uno spazio molto ampio, come dimostra la vicinissima Università degli Studi di via Pontina, e che riprende corpo dopo lo spettro del taglio dei fondi bloccati, tagliati o destinati ad altri settori, taglio che era stato confermato appena due mesi fa, quando erano stati decurtati 42 milioni di euro, derivanti da fondi europei Fas, originariamente destinati ad interventi di ristrutturazione o costruzione ex novo di 81 teatri del Lazio. La notizia aveva in qualche maniera creato ansia rispetto al futuro di quel progetto avviato sei anni fa per garantire alla città di Pomezia un luogo da destinare alla cultura, all’arte e alla crescita culturale e sociale del territorio.\n\n“Sono soddisfatto ed orgoglioso – ha detto il sindaco Enrico De Fusco – questa è la risposta concreta che questa amministrazione vuole dare a chi ha sempre detto che ci siamo occupati di tutto tranne che della cultura… ebbene non è così. L’ho detto in varie occasioni e lo ribadisco: una delle nostre priorità per Pomezia è proprio quella crescita sociale e culturale che un progetto come questo può garantire”.

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