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Astigmatismo: intervenire con nuove tecniche laser

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La difficoltà di mettere a fuoco un’immagine sia da vicino che da lontano risulta essere un problema che può verificarsi a qualsiasi età, non vi sono cause dirette che provocano tale disturbo. L’astigmatismo è infatti un difetto della visione congenito ed ereditario che si manifesta solo dopo il secondo anno di vita.

Curare astigmatismo oggi, grazie a interventi laser in centri oculistici specializzati, è diventato facile, indolore e per nulla invasivo.

Sintomatologia e effetti caratteristici dell’astigmatismo.

 

L’astigmatismo è il disturbo visivo più comune che colpisce un’elevata percentuale di persone in tutto il mondo; la visione offuscata sia da vicino che da lontano è il risultato di una cattiva rifrazione dell’immagine all’interno del bulbo oculare.

Oltre all’evidente difficoltà a mettere a fuoco un’immagine, l’astigmatismo si manifesta anche con mal di testa, occhi arrossati e con un’eccessiva lacrimazione,  tutto ciò dovuto ad uno sforzo che compie l’occhio per rendere l’immagine nitida. Spesso l’astigmatismo non si presenta mai da solo, ma è sempre associato ad un altro difetto della vista come l’ipermetropia o la miopia.

Curare l’astigmatismo in centri oculistici specializzati.

 

L’evoluzione della tecnologia in campo medico ha fatto sì che piccoli interventi come questo dell’astigmatismo possono oggi essere effettuati con semplicità e sicurezza in centri oculistici specializzati.

Sin dal primo step, cioè da quello diagnostico, in questi centri la tecnologia accompagna l’operatore; infatti, quando una semplice visita oculistica non basta a mettere in evidenza il disturbo, si sceglie di utilizzare un apparecchio che effettua una vera e propria topografia corneale, cioè viene proiettata al computer una mappa della cornea e a quel punto è facile per l’operatore individuare la curvatura e il grado di astigmatismo presente.

Successivamente, se si sceglie di effettuare l’intervento, il medico oculista valuta se vi siano degli impedimenti. L’operazione pur non essendo invasiva e pericolosa non può essere effettuata da tutti; donne incinte, donne in allattamento ma anche ragazzi al di sotto dei 20 anni o comunque con un valore di astigmatismo non stabile non possono sottoporsi all’intervento.

La durata dell’operazione è di pochi minuti e in una sola seduta è possibile intervenire su entrambi gli occhi, il paziente non è sottoposto ad anestesia totale e il post operatorio risulta molto semplice. L’operazione è risolutiva nel 100 % dei casi fatta eccezione per quei pazienti in cui l’operazione viene effettuata prima del previsto, quindi prima che il difetto visivo si sia stabilizzato. Dunque in alcuni casi si può presentare una ricaduta, cioè può capitare che l’astigmatismo ritorni anche se per fortuna solo in maniera parziale.

Pur essendo un’operazione ormai di routine, molto comune e per niente rischiosa grazie alle nuove tecnologie, c’è sempre il timore di affrontare un intervento agli occhi. A disposizione dei pazienti vi sono guide all’interno di queste strutture specializzate disposte a rispondere ad ogni domanda, ad ogni dubbio in merito all’operazione. In particolare sarà possibile chiedere dettagli in merito al pre e al post operatorio, ai rischi e ai tempi di recupero, agli accorgimenti necessari per evitare complicazioni.

 

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