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Mascherine FFP2, quali sono le migliori e come riconoscerle

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Ormai sono entrate a far parte della nostra quotidianità e, senza di loro, non potremmo andare da nessuna parte. Stiamo parlando delle mascherine per la prevenzione del Coronavirus. Le classiche mascherine chirurgiche (inizialmente introvabili nei primi tempi della pandemia e successivamente spopolate in ogni tipo di negozio sia fisico che online, supermercato, farmacia o bancarella) stanno rapidamente lasciando il posto alle mascherine FFP2, che garantiscono una protezione dal virus superiore a quelle chirurgiche.

Mascherine FFP2: diversi tipi in commercio

In particolare le mascherine FFP2 hanno una capacità di filtraggio che arriva circa al 94% delle particelle potenzialmente pericolose. Ovviamente questo nel caso di mascherine originali e certificate, e non contraffatte. Purtroppo però, l’imbroglio è sempre dietro l’angolo, e in giro circolano molti prodotti contraffatti. 

Come riconoscere le FFP2 originali

Come riconoscere quindi le FFP2 originali da quelle “tarocche”? Ecco a quali dettagli bisogna prestare attenzione. Innanzitutto bisogna controllare i marchi e le certificazioni impresse sulla mascherina. Su ogni mascherina ci sono 5 elementi che ne descrivono la provenienza e l’autenticità. E sono:

  • la scritta che fa riferimento alla norma tecnica “EN 149:2001+A1:2009”;
  • il marchio “CE” sul rispetto di direttive europee;
  • un codice di 4 cifre che indica l’organismo notificato;
  • il tipo di mascherina (tipo FFP1, FFP2 o FFP3);
  • l’identificativo del fabbricante.

Se anche solo uno di questi elementi dovesse essere assente sulla mascherina, vuol dire che si tratta di un prodotto contraffatto. Inoltre si consiglia sempre di acquistare prodotti fabbricati in Italia, dato che sono sottoposti a maggiori controlli a partire dalla produzione negli stabilimenti fino alla messa in commercio.

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