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Variante Mu: cos’è, dove è diffusa, sintomi. OMS: ‘Potrebbe resistere ai vaccini’

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Lazio zona gialla da lunedì 3 gennaio

Dopo la Variante Delta, che in poche settimane è arrivata anche in Italia e ha preoccupato gli esperti, ora c’è un’altra mutazione da ‘temere’, la variante Mu, individuata per la prima volta a gennaio in Colombia. E’ questa quella che l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta tenendo sotto controllo, tra le tante, perché sembrerebbe essere molto pericolosa, forse addirittura in grado di sfuggire ai vaccini. 

Variante Mu: cos’è e dove è diffusa 

Stando al report settimanale dell’Istituto specializzato dell’ONU, la variante Mu è stata rintracciata per la prima volta in Colombia ed è una mutazione che presenta una “costellazione di mutazioni che indicano potenziali proprietà di fuga immunitaria“. In altre parole? I vaccini contro questa variante potrebbero essere inefficaci. Variante che gli esperti hanno deciso di tenere sotto controllo, anche se sembrerebbe essere meno temuta rispetto alla Delta o all’Alpha. 

Ma dove è diffusa? Almeno per ora, la Mu sembra essere diffusa solo in Sud America, con numerosi focolai registrati e isolati in Colombia e in Ecuador. 

La Variante Mu mette a rischio i vaccini? 

Ogni volta che si parla di varianti, inevitabilmente il discorso si concentra sui vaccini e la domanda è sempre la stessa: i sieri sono efficaci anche contro le mutazioni del virus? La Mu, stando ai dati preliminari, sembrerebbe essere resistente agli anticorpi, ma per il dottor Paolo Griffin, esperto di malattie infettive del Mater Health Service e dell’Università del Queensland, come riporta l’Abc news, ancora non c’è nessuna certezza perché tutte le verifiche “vanno fatte clinicamente”. Questo perché gli “studi neutralizzanti sono davvero utili, perché abbastanza facili e veloci da portare a termine, ma sono solo una parte del quadro epidemiologico”. 

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