Home » Sociale » 2 storie motivazionali per ricominciare dopo il Coronavirus

2 storie motivazionali per ricominciare dopo il Coronavirus

Pubblicato il

I primi mesi del 2020 non sono stati facili, per nessuno di noi, ma per alcuni l’emergenza Coronavirus è stata davvero difficile da gestire, sotto tutti i punti di vista. Tantissimi italiani, durante il lockdown e la quarantena, si sono lamentati perché annoiati, ma alcuni dei nostri connazionali hanno dovuto fronteggiare problematiche ben più complesse di questa. In molti hanno perso il lavoro, alcuni si sono visti costretti a fare delle scelte importanti, altri ancora non sono riusciti ad arrivare alla fine del mese.  

Adesso che il peggio (almeno sotto il punto di vista dell’emergenza sanitaria) sembra essere passato, è arrivato il momento di prendere in mano la propria vita e sono diversi gli italiani che hanno bisogno di compiere questo passo. Ricominciare da zero e trovare nuove opportunità non è impossibile, come dimostrano le storie che vi riportiamo oggi.

La storia di Marisa, all’improvviso senza lavoro

La storia di Marisa è quella di molti altri italiani, che per via dell’emergenza Covid-19 si sono trovati all’improvviso senza lavoro. Nonostante il Governo abbia messo in atto alcuni provvedimenti per tutelare il più possibile i lavoratori, sono molti coloro che hanno perso il proprio impiego. La crisi sanitaria d’altronde si è tradotta ben presto in una crisi economica ed era inevitabile che questo accadesse. Marisa però, ex cameriera in un ristorante, ha deciso di approfittare di questa situazione e della quarantena forzata per cambiare la propria vita. All’età di 48 anni si è chiesta cosa potesse fare per non sprecare il tempo a disposizione e ha deciso di iscriversi ad un corso professionale. Il suo sogno è sempre stato quello di lavorare nella ristorazione. Ha colto quindi l’occasione e ne ha approfittato per formarsi e poter fare carriera in questo ambito. Non ha ancora terminato il proprio percorso ma ha già ottenuto diversi contatti di lavoro.

La storia di Gianluca e la svolta lavorativa

La storia di Gianluca è per certi versi simile a quella di Marisa, perché siamo sempre nell’ambito della ristorazione. La grande differenza però è che Gianluca, 58 anni, è un imprenditore e ha un proprio ristorante nella periferia di Milano. L’attività andava piuttosto bene ma stentava a decollare ancora prima del Covid-19, che ha complicato ulteriormente le cose.

Gianluca però non si è voluto arrendere e ha deciso di sfruttare al massimo qualsiasi opportunità potesse presentarsi. Nonostante la sua riluttanza nei confronti di qualsiasi mezzo informatico, questo imprenditore milanese ha scelto di adattarsi ai tempi e di offrire ai propri clienti dei servizi che prima non aveva mai preso in considerazione. Ha quindi iniziato a fare consegne a domicilio durante la quarantena, nel pieno rispetto delle regole previste, e poi ha continuato sia con il delivery che con l’asporto.

Il ristorante di Gianluca rischiava di chiudere e rimanere con le serrande abbassate dopo il Covid-19, così come tanti altri in Italia. Lui però non si è arreso e grazie al delivery e all’asporto è riuscito a valorizzare il proprio lavoro e farsi conoscere ancora più di prima. Adesso ha una nuova carriera davanti a sé, nonostante e in parte grazie al Covid.

Impostazioni privacy