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Guida all’acquisto del CBD o cannabidiolo

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Fino a pochi anni fa praticamente sconosciuto al grande pubblico, il CBD o cannabidiolo ha finalmente conquistato la popolarità che merita.
Tutto ciò deriva dal fatto che per decenni la canapa o cannabis è stata ingiustamente inserita nella lista delle droghe da praticamente tutte le nazioni del mondo e solo ultimamente sono state riscoperte le antiche proprietà e utilizzi della pianta.
La cannabis infatti è utilizzata da millenni non solo per motivi ricreativi, ma anche per la cura di tantissime patologie fisiche e mentali.
Come per tutte le piante, la canapa è formata da fusto, foglie, radici e fiori. Se dal fusto si può ottenere fibra tessile di eccellente qualità e materiale edilizio di prima scelta, è dai fiori che si ottengono tutte le sostanze benefiche come il CBD o cannabidiolo.

Che cos’è il CBD

Il CBD o cannabidiolo è uno degli oltre 100 composti presenti nel fiore della canapa. Il CBD si trova in diverse specie di origine vegetale, ma in particolar modo nella cannabis.

La pianta produce i fitocannabinoidi come il CBD, naturalmente perché sono importanti per la salute della pianta e per la protezione contro insetti e parassiti.
Il CBD è tra le molecole più abbondanti e a differenza del suo cugino più famoso, il THC, non ha effetti psicotropi.
Non dimentichiamo inoltre che non crea assuefazione e possiede notevoli capacità rilassanti, antinfiammatorie e antidolorifiche.
Il cannabidiolo è inoltre un antagonista, non specifico, dei recettori cannabinoidi CB1 e CB2, dei recettori μ-oppioidi (MOR) e δ-oppioidi (DOR) e di altri neurotrasmettitori.

Benefici nell’assunzione di CBD

Il CBD ha moltissimi benefici, i principali sono:

  • proprietà analgesiche, utile sia nell’alleviare i dolori cronici;;
  • contrasta l’insonnia;
  • Aiuta contro l’ansia e panico;
  • ha effetti positivi sulla memoria;
  • allieva i sintomi della schizofrenia;
  • aiutare contro i vari tipi di mal di testa;
  • migliora l’appetito;
  • Migliora la digestione;
  • contrasta l’epilessia;
  • Rinforza il sistema immunitario;
  • aiuta contro le malattie autoimmuni;
  • ha ottime proprietà antinfiammatorie;
  • ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare.

Come viene prodotto il CBD

Più che prodotto il CBD potremmo dire che viene estratto.
Dopo una coltivazione in campo, in serra o al chiuso, i fiori di canapa vengono raccolti, fatti essiccare e poi opportunamente lavorati per essere poi utilizzati nell’estrazione dei cannabinoidi.
Esistono ovviamente diversi metodi di estrazione, i più complessi come quelli ad estrazione a Co2, o quelli più comuni come quelli a base alcolica.
Una volta estratto il CBD viene poi generalmente aggiunto ad un olio vegetale vettore per favorire la diluizione e quindi l’assunzione.
In commercio troviamo anche il cristallo puro di CBD, o prodotti alimentari contenenti CBD o cosmetici.

Le vie di assunzione del CBD

Il metodo più utilizzato è certamente quello della via sublinguale attraverso un comodo contagocce. La quasi totalità del CBD in commercio viene presentato sotto questa forma.
Le gocce di olio CBD possono anche essere aggiunte a freddo al cibo come frullati e insalate.
Chi acquista cristalli puri spesso preferisce utilizzare vaporizzatori professionali.
Esiste poi l’uso topico attraverso l’applicazione di creme al CBD specifiche.

Identificare un CBD di qualità

Bisogna affidarsi ai professionisti del settore. Essendo un mondo nuovo non troverai aziende dall’esperienza decennale, le prime aziende nate in Italia specializzate nel CBD sono nate nel biennio 2017/1018 a seguito della legge 242/2016 che ha finalmente regolamentato la coltivazione di canapa a basso contenuto di THC in Italia.
Aziende come Cannabis Light District specializzate in cannabis light e olio CBD presenti sul mercato dai primi mesi del 2018 è un’ottima scelta per chi decide di acquistare olio CBD proveniente da coltivazioni biologiche italiane al 100%.

Controindicazioni nell’assunzione di CBD

Il CBD è un prodotto naturale assolutamente sicuro e affidabile privo di effetti collaterali gravi.
Come accennato in precedenza, la sostanza non produce effetti psicotropi e non provoca dipendenza. Tuttavia è sempre consigliabile non esagerare e attenersi alle dosi consigliate.
Un’eccessiva assunzione di olio di CBD può infatti causare temporanei effetti collaterali, come:

  • Sonnolenza;
  • Secchezza delle fauci;
  • Mal di testa;
  • Dolori intestinali;

Per evitare l’insorgere di questi leggeri fastidi, il consumo di olio di cannabidiolo deve essere ben bilanciato, per questo è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia, anche per essere certi che il prodotto non vada a interferire con altre terapie farmacologiche in corso.

Come scegliere la giusta dose di CBD

Sia che venga assunto sotto forma di olio, di cristalli o in altri modi, il CBD deve essere preso nella quantità più adatta all’organismo di ciascun individuo.

Siccome non ci sono dati universalmente validi per tutti gli assuntori e siccome il CBD non agisce sempre allo stesso modo per tutti, per poter stabilire il giusto dosaggio conviene fare dei tentativi attraverso un sistema chiamato approccio step-up.

Tale metodo consiste nel partire con l’ingerire dosi basse, per poi aumentare gradualmente valutando gli effetti sull’organismo volta per volta.

A questo riguardo, è molto importante precisare che l’obiettivo non è quello di aumentare sempre di più il dosaggio in maniera graduale, ma solo di trovare la dose più indicata alle esigenze di ciascuno.

Un flacone di 10 ml di olio CBD contiene circa 200 gocce, questo numero andrà messo in relazione con la % di olio acquistato e agire di conseguenza.
La dose minima consigliata è di 20 mg giornalieri da dividere in due applicazioni se lo si desidera, oppure concentrarla prima di coricarsi dopo una leggera cena, o ancora dopo colazione a seconda delle esigenze.
Non fare mai il classico errore di aspettarsi il miracolo istantaneo, ogni trattamento preso in considerazione dalla scienza prevede un periodo minimo di 4 settimane di assunzione costante e responsabile, fino ad un massimo di oltre 2 anni nei casi più gravi.

Se stai vivendo un periodo stressante, o hai una patologia cronica, non aspettare, ascolta subito un medico di fiducia che sia aperto a questo mondo di sicuro interesse e che sta aiutando milioni di persone in tutto il mondo.
Anni di disinformazione sulla cannabis sono già passato, ricoperti da tante evidenze scientifiche e testimonianze reali di miglioramento della qualità della vita.

(Foto di Releaf – Medical Cannabis)

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