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Italiani sul podio per infedeltà coniugale

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Un nuovo primato per gli italiani: secondo alcuni sondaggi realizzati a livello europeo da un noto portale di incontri online, gli italiani si posizionano al primo posto nella propensione al tradimento. Al secondo e al terzo posto si posizionano rispettivamente spagnoli e francesi. Il 58% degli italiani, il 53% degli spagnoli e il 49% dei francesi ha ammesso di aver tradito almeno una volta il proprio partner.

Nella top ten dei traditori si classificano anche Germania (48%), Belgio (46%), Regno Unito (45%), Austria (42%), Danimarca (39%), Finlandia (37%) e Norvegia (36%).

Inoltre, sempre da questo sondaggio emergono altri due dati molto interessanti:

nell’ultimo anno l’Italia ha registrato un incremento del 18% di infedeltà coniugale;

nel 64% dei casi sono le donne a tradire il proprio marito o fidanzato.

Quali sono le principali cause che spingono gli italiani a tradire il proprio partner?

Sicuramente i motivi che portano una persona a tradire il proprio coniuge possono essere molteplici e di differente natura e variano chiaramente da persona a persona.

Esistono tuttavia alcune caratteristiche che vengono riscontrate con maggiore frequenza in chi tradisce, ad esempio: il desiderio di vivere un’avventura; il desiderio di ricevere maggiori attenzioni che magari, per un motivo o per un altro, non si ricevono più dal proprio partner; la mancata soddisfazione personale e/o sessuale che si vive all’interno del rapporto, oppure, più semplicemente, la voglia di inseguire il gusto del proibito.

Uomini e donne, però, tradiscono per motivazioni differenti. Gli uomini, ad esempio, tendono a tradire con più leggerezza, spesso spinti da una semplice voglia di conquista o dal desiderio di evadere dalla realtà in cui vivono. Le donne, invece, generalmente, tradiscono per motivazioni più profonde che riguardano l’insoddisfazione causata dalla relazione coniugale che stanno vivendo.

Come scoprire un tradimento?

Non è sempre facile capire e interpretare i segnali di allarme che potrebbero far pensare che il proprio partner ha intrapreso una relazione extraconiugale, occasionale o duratura.

Sicuramente i primi segnali che possono far sospettare un tradimento sono: improvviso cambio di abitudini, particolare attenzione al proprio look e al proprio aspetto fisico, susseguirsi di ritardi ingiustificati e, infine, un rapporto simbiotico con il proprio smartphone.

Per avere un quadro chiaro della situazione e ottenere la certezza (o la smentita) dell’avvenuto tradimento è possibile ricorrere ad un investigatore privato che, attraverso un’indagine professionale, potrà verificare la situazione e ottenere prove concrete dell’infedeltà.

In questi casi, però, per ottenere prove del tradimento legali e valide nei processi di divorzio, è necessario rivolgendosi ad un’agenzia investigativa legalmente autorizzata dalla Prefettura, come l’agenzia investigativa Petrolà Investigazioni, che opera da oltre 15 anni nel campo delle investigazioni private, sia a Roma, che in tutto il territorio nazionale.

Soltanto gli investigatori privati in possesso di licenza rilasciata dalla Prefettura sono autorizzati a svolgere indagini private legalmente riconosciute e produrre prove concrete da utilizzare in sede giudiziaria per cause di divorzio, affidamento dei figli, separazione con addebito e molto altro.

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