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L’olio di oliva, un’eccellenza della Puglia

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Quando si parla della regione Puglia vengono subito in mente i trulli, le campagne di olivi, il buon cibo, il vino locale, le lunghe spiagge incontaminate, il barocco, le affascinanti città d’arte ricche di storia e di cultura e tante altre bellezze e particolarità che questa bella terra offre. Questa regione italiana è connubio di arte, storia, cibo, natura e folklore.

La Puglia, Apulia per i latini, è una regione dell’Italia meridionale; è bagnata da due mari, il mar Ionio e il mare Adriatico ed ha un clima tipicamente mediterraneo.
La storia dei primi insediamenti umani in Puglia risale a circa 250 mila anni fa, come testimoniano i resti fossili dell’Uomo di Altamura: resti di uno scheletro umano intero, appartenuti a un Homo Neanderthalensis vissuto tra i 180 mila ed i 130 mila anni fa che fu individuato dal CARS (Centro altamurano ricerche speleologiche) all’interno della Grotta di Lamalunga, a circa 3 km da Altamura.
Nel corso dei secoli, data la posizione strategica e la ricchezza di questo territorio, moltissimi popoli si sono avvicendati su questa terra, lasciando segni del loro passaggio e importanti eredità.

La Puglia, che per la sua posizione geografica è anche chiamata il tacco dello stivale, è meta turistica privilegiata sia dagli italiani che dagli stranieri di tutto il mondo, in quanto questa regione, oltre ad essere ricca di storia, è piena di posti meravigliosi, come: Monopoli, Bari, Alberobello, Barletta, Ostuni, Gallipoli, Porto Cesareo, Lecce. Ma in realtà la regione è talmente piena di posti da conoscere che risulta difficile citare tutte le città visitare.

Oltre che per la sua storia, il folklore, le bellissime città e le spiagge, la Puglia è anche molto conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti agricoli. L’agricoltura rappresenta una delle principali attività economiche della Puglia. Tra le eccellenze della Puglia c’è l’olio di oliva. Questo prodotto ha avuto importanti riconoscimenti nazionali e rappresenta l’oro verde della regione.

Non manca l’ultima tendenza esperienziale: quella di fare una vera e propria vacanza alla scoperta della gastronomia pugliese, con un focus sulle specialità legate alle coltivazioni di olive pugliesi. È per questo che in Salento, casa vacanza in residence è l’opportunità migliore per passare il tempo necessario per una scoperta così ampia e variegata.

L’olio di oliva: produzione e tipologie

Dopo la raccolta delle olive, che solitamente avviene in un periodo compreso tra ottobre e dicembre, si avvia il processo di frangitura o molitura, che è un procedimento meccanico fatto all’interno del frantoio o dell’oleificio per estrarre l’olio di oliva al suo stato grezzo. Dopo questo primo step, l’olio subisce altre lavorazioni prima di essere messo in commercio.
In base alle sue caratteristiche, l’olio dopo la frangitura è suddiviso in tre differenti categorie:

  • Olio extra vergine di oliva: non ha difetti e ha acidità inferiore allo 0,8%.
  • Olio vergine di oliva: presenta una minima quantità di difetti ma l’acidità resta comunque inferiore al 2%.
  • Olio lampante: così chiamato perché in epoche passate veniva utilizzato per l’illuminazione (lampade per l’appunto) e per altri usi non alimentari, ha difetti qualitativi e l’acidità supera il 2%. Dopo essere stato rilavorato fino ad ottenere un olio raffinato, si aggiunge un’esigua percentuale di olio extra vergine, che lo trasforma in olio di oliva.

In commercio, oggi, in base alle caratteristiche e alla lavorazione, troveremo i seguenti tipi di olio:

  • Olio extravergine di olivaEVO
  • Olio extravergine di oliva Dop
  • Olio vergine di oliva
  • Olio di oliva
  • Olio di sansa di oliva
  • Olio lampante.

La lavorazione delle olive in un oleificio, in linea generale, prevede varie fasi tra cui:

  • raccolta delle olive
  • deramifogliazione
  • lavaggio
  • frangitura o molitura
  • estrazione del mosto di olio
  • separazione dell’olio dall’acqua di vegetazione
  • chiarificazione
  •  

Le varietà di olive del Salento

In Puglia esistono tante varietà (cultivar) di olive e ad ognuna di esse corrisponde grosso modo una regione di appartenenza.

Le principali varietà di olive per la produzione di olio sono:

  • Ogliarola
  • Peranzana
  • Coratina

Ovviamente nella regione, come detto prima, esistono tante varietà autoctone e tutte sono di eccellente qualità.

Come riconoscere un buon olio di oliva salentino?

Quando si compra una bottiglia di olio di oliva ci si chiede spesso quanto il prodotto sia di buona qualità e come riconoscerlo. Per prima cosa si consiglia di dubitare di oli che costano poco, poiché l’olio richiede tante attenzioni e la lavorazione segue delle precise norme per cui è impossibile acquistare un olio di buona qualità a un prezzo troppo basso.

Si consiglia, dunque, di prediligere l’acquisto di oli che sono:

  • extra-vergini
  • DOP o IGP
  • Che riportano in etichetta l’origine del prodotto
  • In bottiglia di vetro scura
  • Oli che profumano di oliva fresca.

Inutile sottolineare fra i consigli che acquistare l’olio direttamente da un frantoio sarebbe l’ideale, assicurandosi così di comprare un prodotto fresco e particolarmente sicuro. Oggi l’acquisto da un frantoio è possibile anche per chi non ne ha uno nelle vicinanze grazie allo shopping online.

L’olio di oliva è un prodotto genuino e praticamente alla base di ogni ricetta soprattutto nella dieta mediterranea. È per questa ragione che bisogna prestare molta attenzione nel comprare solo oli di buona qualità, se non si vuole danneggiare la propria salute.

L’olio di oliva pugliese è un buon prodotto e dalle tantissime varietà. Grazie al lavoro dei tanti agricoltori e delle aziende olearie, ogni anno la Puglia porta sulla tavola degli italiani un prodotto naturale e dal sapore eccezionale ed autentico. Chi visita la Puglia noterà che il paesaggio è scandito da oliveti e, assaggiando l’olio che da essi ne deriva, ne resterà entusiasta, e scoprirà perché l’olio di oliva è un’eccellenza della Puglia.
In ultimo si consiglia di consumare una fetta di pane fresco con un filo d’olio senza l’aggiunta di altro, per capire l’autenticità e la genuinità del prodotto e per mandare il vo

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