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Musica come terapia, per la mente e per l’anima: ecco quali sono i suoi benefici

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Immagina cosa sarebbe il mondo senza la musica, o peggio ancora senza alcun suono. Alcune persone sanno bene cosa si prova. Certo, si può vivere in ogni caso, ma qualcosa di importante ci mancherebbe senz’altro.

La musica ha un particolare potere: sai bene, ad esempio, che essa è in grado di suscitare forti emozioni. Gli stadi e i teatri sono spesso gremiti di gente adorante che non vuole altro che “sentire”, nel senso che è lì appositamente per percepire ciò che la melodie degli strumenti e delle voci possono infondere nell’anima e nel cuore dell’uomo.

Oltre questa opinabile capacità, la musica è stata utilizzata per anni (e lo è ancora oggi) come strumento terapeutico per guarire differenti stati di sofferenza interiore. Parliamo di una medicina che può curare lo spirito, ma anche la mente. Non per niente, pure gli psicologi usano praticare la musicoterapia per il bene dei loro “pazienti”.

Le persone, tutte le persone, amano ascoltare canzoni e passano gran parte della loro giornata con le cuffie alle orecchie o con le casse dell’impianto stereo accese. Per questo vanno tanto forte le app per scaricare  musica gratis. Non esiste al mondo un dispositivo che non ne abbia almeno una.

La musica è la medicina di cui tutti abbiamo bisogno: ecco cosa dice la Scienza al riguardo

Secondo molto recenti studi effettuati sul corpo umano, il senso dell’udito è quello che ha maggiormente a che fare con il nostro sistema nervoso. In pratica, il nostro cervello è estremamente interconnesso con questa funzione e dunque ogni percezione che da essa deriva provoca degli effetti immediati. La musica provoca reazioni nervose uniche per ciascuno, ma una cosa è certa: nessuno ne è immune.

Il feedback che il cervello invia può essere di disgusto, di noia, di gioia, di piacere immenso. Per alcuni una certa armonia può rappresentare solamente emozioni positive, per altri la stessa può suscitare quelle più negative. Quello che è sicuro è che l’esperienza dell’ascolto non può che rivelarsi coinvolgente.

In genere, siamo abituati ad associare il senso dell’udito con il dialogo che si instaura tra due persone. Quando parliamo con qualcuno, al fine di comprendere il senso di ciò che egli ci sta dicendo, dobbiamo prima di tutto aprire le nostre orecchie (oltre alle nostre menti). Questo rappresenta la realtà, ma non dobbiamo fermarci qui.

La verità è che noi usiamo il nostro apparato uditivo per restare in equilibrio, orientarci e adattarci all’ambiente che ci circonda. L’ascolto è ciò che ci salva la vita, facendoci integrare in un determinato contesto; e la stessa cosa vale anche a livello metaforico, non soltanto letterale.

Ecco perché ascoltare musica è tanto importante. I suoni che ci infondono buoni sentimenti ci fanno anche sentire integrati in un determinato ambiente. Come se fossimo le persone giuste nel posto giusto.

Il cinema, la televisione, il teatro, le feste, i negozi: ogni momento di intrattenimento sfrutta le melodie più allegre e rilassanti per influenzare i nostri pensieri e manipolarli. L’obiettivo è quello di renderci allegri, bramosi, oppure semplicemente riposati.

La musica può distrarci da situazioni che fanno sentire pesanti, spostando la concentrazione verso diversi sentieri idilliaci dell’immaginazione. Essa costruisce per noi un mondo nel quale è possibile rintanarsi e trovare quel riparo di cui abbiamo bisogno, temporaneamente, per proteggerci da quelle cose che non ci piacciono, o addirittura ci fanno state male.

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