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Ostia: inaugurato studentato del Polo Universitario in Ingegneria del Mare intitolato a Giulio Regeni

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È stato inaugurato oggi a Ostia lo studentato del nuovo Polo universitario in “Ingegneria del mare”, promosso dall’Università degli Studi Roma Tre in collaborazione con la Regione Lazio e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. All’evento erano presenti insieme al Rettore dell’Università, Luca Pietromarchi, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Vicepresidente della Regione Lazio con delega all’Università Massimiliano Smeriglio e 130 ragazzi delle scuole superiori del litorale romano.

Lo studentato, realizzato dalla Regione Lazio tramite l’ente per il diritto allo studio Laziodisu, è stato intitolato a Giulio Regeni, il ricercatore italiano sequestrato ed ucciso in Egitto nel gennaio 2016. La struttura sorge all’interno dell’ex Enalc Hotel e mette a disposizione 50 posti letto e tre cucine, che saranno disponibili entro la fine di febbraio, oltre alle aule studio. È previsto inoltre un investimento da 8,1 milioni di euro per la realizzazione di un vero e proprio campus universitario comprensivo di strutture e servizi, nel quale verrà ospitato il nuovo corso di laurea di Roma Tre in Ingegneria del mare, che partirà già con l’anno accademico 2018/2019.

“L’inaugurazione di questa residenza universitaria è un atto importante, non solo di diritto allo studio, ma anche di riqualificazione urbana e del territorio”, ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Luca Pietromarchi. “Lo studentato, infatti, così come il nostro nuovo corso di laurea in Ingegneria del mare, rientra in un più ampio progetto nato per mettere a frutto le eccellenze del litorale romano connesse all’economia del mare e per valorizzare un territorio che offre enormi potenzialità”.

Il nuovo corso di laurea in Ingegneria del mare, realizzato in collaborazione con il Centro Nazionale della Ricerca (CNR) e in particolare con l’INSEAN (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale) e l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), coniugherà la forte preparazione di base nel campo dell’ingegneria industriale con un orientamento inedito verso le applicazioni in ambiente marino, sia dal punto di vista delle tecnologie industriali per lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica, del moto ondoso e delle correnti marine) sia dello sviluppo delle relative infrastrutture costiere e di protezione dei litorali, in ottica di una maggiore sostenibilità ambientale.

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