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Elezioni Pomezia, il consigliere uscente Lupo attacca Fucci: “Ecco la verità sugli ultimi atti dell’ex Sindaco”

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Il consigliere comunale uscente di Pomezia Luigi Lupo (Forza Italia) attacca l’ex sindaco Fucci: “Ecco la verità sugli ultimi atti dell’ex Sindaco”.

L’ATTACCO DI LUPO A FUCCI E LA SUA VERITA’ SUGLI ULTIMI ATTI DELLA GIUNTA

Queste le sue parole:

Nell’approssimarsi della data del voto per il rinnovo del Consiglio Comunale e l’elezione del nuovo Sindaco di Pomezia credo sia opportuno, in virtù del mio ruolo di consigliere uscente, precisare
alcune cose circa gli ultimi mesi dell’ultima legislatura comunale.

Innanzitutto è bene ripartire dal fatto clamoroso riguardante proprio il Consiglio Comunale uscente, sciolto in anticipo rispetto alla scadenza naturale, in quanto tutti i Consiglieri Comunali di
maggioranza del Movimento 5 Stelle hanno contemporaneamente rassegnato le proprie dimissioni dopo un ultimo, acceso Consiglio Comunale, con dichiarazioni ai limiti dell’insulto proprio sul loro ex Sindaco Fabio Fucci.

Stranamente, almeno sino ad oggi e con una campagna elettorale in corso, tale Movimento 5 Stelle ed anche il loro candidato Sindaco, Adriano Zuccalà, non esternano e non chiariscono
pubblicamente e soprattutto agli elettori della Città di Pomezia, ciò che sia realmente accaduto tra loro, considerato che per circa 5 anni hanno seguito ed approvato tutti gli atti, i comportamenti, le sconfitte inflitte dai tribunali amministrativi, civili ed anche qualcuno penale, insomma il loro credo, senza batter ciglio ed in qualche modo seguito come pecore il loro capobranco che si è
nuovamente ricandidato a Sindaco con due liste civiche a proprio supporto, ovvero Fabio Fucci.

Siccome ritengo che i cittadini della nostra Pomezia hanno il diritto di conoscere realmente ciò che Fabio Fucci abbia fatto, ma soprattutto come abbia amministrato proprio perché ricandidato per tale ruolo e percependo che tantissimi cittadini ancora oggi sono inconsapevoli di questo cambio politico, degli eventi riguardanti le dimissioni di tutti i Consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle e degli atti amministrativi da lui effettuati e dichiarati, cosiddetti “di buon governo”, proverò a pubblicarne alcuni per permettere di fornire un giudizio ai predetti cittadini, utilizzando la stessa formula comunicativa sui Social che ancora oggi non fornisce una conoscenza più approfondita rispetto alla realtà.

Fornisco questo mio modesto contributo sia da Consigliere Comunale uscente e più votato in assoluto non con spot o promesse come sovente Fabio Fucci fa in questi giorni da candidato Sindaco, ricordandogli che alcune, regolamentate diversamente, possono apparire come richieste di voto soprattutto in alcuni settori che usufruiscono di beni comunali e che come noto, il voto di scambio sia un reato. Siccome però a sua differenza e fino a prova contraria credo sia in buona fede, inizio qui con la pubblicazione ed un brevissimo commento su uno degli ultimi atti da lui regalati alle casse della nostra città, ovvero la deliberazione di giunta comunale n.74 del 16/03/2018 dove dalla propria lettura si evidenzia un non meglio specificato aggio, ovvero un affidamento esterno per un importo non definito in delibera e che già preoccupa con quel “non superiore al 40% dell’importo degli oneri concessori in sanatoria”.

Ebbene la domanda che si son chiesti i sindacati e gli operatori del settore è se tale compito potesse essere svolto da operatori interni; come mai molti di essi e con specifiche qualifiche siano
stati dirottati su altri ambiti magari di natura pressoché amministrativa; chi ha definito, nella immediata gara svolta celermente ed a seguito di tale atto, il reale aggio; proprio perché nell’atto si parla solo di non superiore al 40%.

Chi ha fornito inoltre l’indirizzo, compresa la possibilità di portare all’esterno presso l’appaltatore tutti gli atti comunali e tutte le altre caratteristiche richieste per il bando di gara considerato che
l’atto cita solo “dovrà avvenire mediante procedura ed evidenza pubblica”; insomma una serie di legittimi quesiti considerato che non sia avvenuto alcun interpello interno antecedente la gara e
che addirittura, pur in presenza di una sentenza emessa dal tribunale di Velletri sezione Civile- Lavoro, quindi esecutiva già in primo grado, non sia stato utilizzato personale interno per svolgere tale attività.

Infine vorrei ricordare al candidato sindaco Fabio Fucci che un aggio di tali percentuali (40%) quando egli era Consigliere Comunale di opposizione lo avrebbe fatto rabbrividire, considerando che in tale veste criticò pubblicamente l’aggio dei tributi che per una attività molto più complessa era stato definito in un solo 18% e non era certo una sola mera attività istruttoria come l’atto in questione.

Queste la deliberazione di Giunta Comunale n.74 del 16/03/2018
e la sentenza di condanna nei confronti del Comune di Pomezia e del Sindaco pro-tempore Fabio Fucci:

delibera e sentenza

 

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