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Omicidio Anzio, Adam confessa: ‘Ho ucciso io Leonardo Muratovic’. E davanti alla Bodeguita scoppiano i fuochi d’artificio

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Leonardo Muratovic: sabato i funerali

Non ce l’ha fatta più a tenersi tutto dentro. Sapeva che prima o poi lo avrebbero scoperto. E alla fine Adam Ed Drissi, ventunenne di origine magrebina, anche lui pugile, ha deciso di consegnarsi spontaneamente. E si è recato in caserma dai Carabinieri, a Roma, alla Stazione Gianicolense.

Lì ha confessato quello che è successo ad Anzio la notte tra sabato 16 e domenica 17 luglio, ammettendo le sue responsabilità. Ha raccontato i particolari della rissa tra i due gruppi e della coltellata mortale.

Il presunto assassino 

Lui è Adam Ed Drissi, 20enne nato ad Aprilia, ma residente al quartiere Zodiaco di Anzio. Si è presentato in caserma insieme al fratello, Amhed Ed Drissi, di 25 anni. Per tutta la notte è stato ascoltato dal magistrato. Il giovane avrebbe deciso di consegnarsi dopo essere stato messo alle strette dall’intensa attività della polizia sul territorio. 

I fuochi davanti alla Bodeguita

Alla notizia che il giovane aveva confessato, gli amici di Leonardo Muratovic, il 25enne pugile accoltellato a morte ad Anzio, sulla Riviera Mallozzi, si sono ritrovati sul luogo del delitto.

E hanno celebrato il loro amico e parente proprio davanti alla Bodeguita, con fuochi d’artificio. Si sono abbracciati, hanno pianto, hanno ricordato Leonardo, sperando che il pugile possa ora avere giustizia. 

Arrestati i due fratelli

Per i due fratelli Adam e Ahmed è scattato il fermo come indiziati di delitto per l’uccisione di Leonardo Muratovic. Il decreto era già pronto, in quanto gli investigatori avevano già stretto il cerchio sui due ragazzi. Per Adam l’accusa è di omicidio, per il fratello invece di omicidio in concorso. I due sono indiziati di delitto. 

commemorazione per ricordare Leonardo davanti alla Bodeguita

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Il blitz ad Anzio

E proprio stamattina le forze dell’ordine vogliono far sentire la loro presenza sul territorio anziate. Hanno infatti iniziato  stamattina all’alba un’attività di sgombero della palazzina popolare del Comune di Roma in Corso Italia, civico 52, al quartiere Europa, nota base di spaccio di crack, hashish e cocaina.

Sul posto la Polizia Locale di Anzio, i colleghi di Roma Capitale, gli agenti del Commissariato di Anzio, il reparto mobile della Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Sono 22 gli alloggi occupati abusivamente da una cinquantina di persone non aventi diritto che dovranno trovarsi un’altra sistemazione. Il Decreto di ispezione e sgombero è redatto dalla Procura della Repubblica di Velletri a firma del pm Cassiani. È la seconda giornata di attività, la prima è stata fatta il 6 luglio scorso. Oggi 22 abitazioni saranno liberate, la volta scorsa erano state 29 per un totale di 51 case.

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