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Pontina, la strada ritorna ad essere statale: diventerà anche più sicura?

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Finalmente il processo si avvia a conclusione: a 10 mesi dall’annuncio (dello scorso ottobre 2016) la via Pontina (dal km 10- viale Oceano Atlantico- al km 109- innesto dell’Appia a Terracina- per un totale di 99 km) è in procinto di passare dalla competenza della Regione a quella dell’Anas (quindi statale).

Quasi un anno fa era stata firmata una convenzione dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dal Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

IL DECRETO DI GENTILONI E LE ALTRE STRADE

Ora lo schema decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale è pronto: in tutto passeranno all’Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, di cui è socio unico il Ministero delle Finanze) 3.523 Km di strada di competenza di 10 Regioni italiane. Obiettivo: ridurre la pluralità di gestori e migliorare l’esercizio dell’intera rete.

Tra le arterie interessate anche la Tangenziale di Cisterna (5,2 km dall’innesto sull’Appia Nord svincolo “Le Castella” al successivo innesto sulla stessa Appia Sud), la strada Monti Lepini (per 42 km tra Latina e Frosinone) e gran parte de: la Cassia, la Flaminia, la Via Tiburtina Valeria, la Casilina e la Via della Scafa.

ANAS: MIGLIOREREMO LA PONTINA E LE ALTRE STRADE

Anas assicura di migliorare la qualità delle strade di sua competenza alzando gli standard di sicurezza e implementando l’accessibilità alle aree interne.

La speranza per tutti gli automobilisti della Pontina, in particolare, è che ci sia una manutenzione costante, in grado di colmare le tante buche ed evitare così danni e difficoltà di transito.

A questo punto si attende solo l’acquisizione del parere delle Commissioni Parlamentari competenti e quindi la fatidica firma di Gentiloni

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