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Roma, barcolla sanguinante in mezzo al traffico: “Aiutatemi, mi hanno sequestrato e torturato”

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Violenza

Lo hanno inseguito, minacciato con un coltello, pestato di botte, torturato, sequestrato, derubato. Un vero e proprio incubo quello vissuto da un ragazzo di Civitavecchia, che lo scorso 29 aprile è stato trovato sanguinante e terrorizzato nel quartiere romano Aurelio, mentre cercava aiuto tra le auto. Lui, barcollante e sotto choc, è stato soccorso da un operatore sanitario, in quel momento fuori servizio, trasportato in ospedale, poi ascoltato dai poliziotti del commissariato Civitavecchia e del XIII Distretto. Che hanno avuto così modo di fare chiarezza nell’intrinsecata vicenda e arrestare, dopo minuziose indagini, i suoi aguzzini: due uomini, un 29enne e un 33enne che ora dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina aggravata, tortura,  lesioni personali gravi e l’indebito utilizzo di carte di credito.

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Sequestrato e torturato in un appartamento di Civitavecchia

Sono stati proprio gli investigatori del XIII Distretto Aurelio a raccogliere la deposizione completa della vittima, che ha raccontato delle violenze subite durante la notte, quella tra il 28 e il 29 aprile scorso, in un appartamento di Civitavecchia.  Il ragazzo ha poi aggiunto di essere stato caricato in una macchina e trasportato fino a Roma, dove era riuscito a fuggire. E dove, sanguinante, era stato trovato e messo in salvo da quell’operatore sanitario fuori servizio. 

L’arresto dei due aggressori

Grazie alle indagini, portate avanti dagli agenti della Polizia Giudiziaria del commissariato di Civitavecchia in sinergia con quelli del XIII Distretto Aurelio, i due aggressori sono stati rintracciati. Ed è stata, quindi, effettuata una dettagliata ricostruzione dei fatti, che ha permesso alla Procura di chiedere e ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari una misura cautelare. Loro due dovranno rispondere anche di possesso ingiustificato di armi, detenzione ai fini di spaccio di cocaina e dell’incendio doloso di un appartamento, avvenuto nei giorni scorsi a Civitavecchia e su cui stavano indagando gli agenti del Commissariato di viale della Vittoria. I due aggressori sono stati arrestati e per loro si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Civitavecchia. 

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