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Terrorismo, ecco i nomi degli arrestati tra Roma e Latina

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Le Questure di Roma e di Latina hanno diramato in una nota stampa i nomi degli arrestati nell’operazione Mosaico. Gli agenti della Digos erano sulla traccia di persone legate ad Anis Amri, attentatore di Berlino.

“Taglieremo gola e genitali agli infedeli”

Il primo arrestato nell’operazione di questa mattina è stato il 38enne sedicente cittadino palestinese Napulsi Abdel Salem, già detenuto per stupefacenti. Napulsi figura tra i contatti di Anis Amri, che il 19 dicembre 2016 ha attentato al mercatino natalizio di Berlino. Amri era stato ospitato ad Aprilia nella prima metà del 2015: i contatti avuti in quel periodo hanno permesso di risalire alla rete di appoggio del terrorista. Tra queste persone c’era un tunisino di 37 anni, residente a Latina, frequentatore del locale Centro di preghiera islamico. Noto per le sue posizioni radicali, era legato da consolidati rapporti di amicizia con il Napulsi Abdel Salem, destinatario del provvedimento di questa mattina. I due si erano spesso lasciati andare a considerazioni incentrate su visioni radicali dell’Islam, connotate da una marcata ostilità per gli occidentali. Tra le altre cose, i due dicevano di voler “tagliare la gola e i genitali” agli “infedeli”.

Trovato giro di documenti falsi

La Polizia Giudiziaria ha inoltre rinvenuto nell’abitazione romana di Napulsi, oltre che un consistente quantitativo di eroina per il quale è attualmente in carcere, un tablet. Dalla sua analisi è emersa la sua attività di auto-addestramento: sono stati trovati video di propaganda riconducibili al terrorismo islamico e altri riguardanti l’acquisto e l’uso di armi da fuoco, tra cui fucili e lanciarazzi. Arrestati anche 4 cittadini tunisini accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: il 32enne Baazaoui Akram, il 52enne Baazaoui Mohamed, il 29enne Baazaoui Dhiaddine e il 30enne Baazaoui Rabie. Akram Baazaoui nel 2015 era costantemente presente a Latina: il suo compito era procurare
falsi documenti di identità ad Anis Amri. Gli approfondimenti eseguiti hanno permesso di individuare una vera e propria associazione per delinquere, operante tra le province di
Caserta e Napoli. I quattro arrestati si dedicavano alla falsificazione di documenti ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di soggetti dalla Tunisia.

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