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A caccia nel Parco dell’Inviolata, coppia beccata nell’area protetta: denunciata

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fucili da caccia

Colti in flagrante durante un’azione di caccia nel Parco dell’Inviolata. Due cacciatori ora dovranno presentarsi davanti al giudice, considerato come in quello spazio naturalistico è assolutamente vietato cacciare. Gli agenti che li hanno fermati, insospettiti da una macchina ferma nella riserva naturale, li hanno trovati all’interno della selva con appresso dei fucili semiautomatici e altre munizioni. 

Cacciatori colti in flagrante al Parco dell’Inviolata

Non è la prima volta che, all’interno di questo spazio, dei cacciatori vengono trovati in flagrante nelle azioni di caccia. I due sposi, davanti alle forze dell’ordine, hanno provato a giustificarsi, dicendo come “non conoscessero bene lo spazio” e soprattutto di come “non sapessero del divieto per cacciare”. Parole che, almeno gli agenti che li hanno fermato, non hanno voluto credere pienamente. 

cacciatore
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Il fermo dei due cacciatori all’Inviolata

L’episodio è avvenuto nella zona del parco che affaccia sul Comune di Guidonia. Nonostante si tratti di un parco archeologico e naturalistico, ugualmente i cacciatori avevano provato a sparare all’interno di questa zona protetta. I due signori, marito e moglie, volevano ripartire con la stagione della caccia, scegliendo proprio il Parco dell’Inviolata per portare a casa qualche specie volatile o di altro animale. 

A fermarli, sono stati i Carabinieri Forestali provenienti dal Comune di Guidonia, oltre gli ispettori della Lipu. Durante il giro di controllo per sorvegliare l’azione dei cacciatori nel weekend, hanno trovato i due soggetti intenti a preparare un’azione di caccia all’interno dello spazio naturale. 

Gli spari hanno attratto i controlli

Come riporteranno gli investigatori ambientali chiamati sul caso, i cacciatori si sono fatti cogliere in flagrante. I militari dell’Arma dei Carabinieri, infatti, sono stati attratti da numerosi spari all’interno della foresta, provenienti proprio dai fucili dei due sposi. I due signori, che avevano parcheggiato la propria auto a 400 metri di distanza, avevano trovato una posizione di sparo lungo i margini del laghetto di Tor Mastorta. 

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