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A Roma onda di proteste studentesche: occupato anche il liceo Virgilio

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Una forte onda di malcontento per gli studenti di Sinistra a Roma, che nel giro di 24 ore hanno occupato ben quattro scuole in giro per la Capitale. Dopo le occupazioni avvenute presso le strutture del Russell, l’Avogadro e l’Orazio, questa notte è avvenuta l’occupazione del liceo Virgilio, storica scuola che affaccia su via Giulia. A guidare l’azione di disubbidienza i Collettivi romani, che hanno iniziato la protesta per contestare il Governo guidato da Giorgia Meloni.

L’occupazione del liceo Virgilio a Roma

All’interno del liceo Virgilio, gli studenti sono entrati verso la mezzanotte di oggi. Riusciti a intrufolarsi all’interno della sede scolastica nel Rione Regola, hanno chiamato subito lo stato di occupazione della struttura. In merito, i Collettivi che hanno compiuto l’azione rivendicano: “Ci sentiamo minacciati da un governo che agisce in nome di valori incompatibili con l’identità di una generazione in continuo cambiamento, ignorandone i bisogni, le problematiche e i desideri”. 

Sulle ragione delle proteste, riportate a La Repubblica, i movimenti dell’estrema sinistra dichiarano: “Ci opponiamo all’introduzione del decreto 633 bis, propagandato anche come decreto ‘anti-rave’. Vogliamo infatti porre l’attenzione sulla proposta, approvata dal Consiglio dei Ministri ma non ancora votata in Parlamento, di un aumento di pena nei confronti degli organizzatori di eventi non autorizzati”. Continuano: “Non ci possiamo sentire rappresentati da un governo composto da ministri che si esprimono senza vergogna con dichiarazioni omobitransfobiche e reazionarie sul campo dei diritti civili, delle donne e della comunità Lgbt”. 

Le occupazioni per protestare contro il Governo Meloni

Sempre gli studenti di estrema sinistra menzionano: “Vogliamo opporci alle politiche socio-economiche di carattere neoliberista intraprese negli ultimi decenni in Italia. Tra le materie scolastiche, chiediamo l’introduzione dell’educazione sessuale, il rispetto dei diritti e il riconoscimento della fragilità psicologica dei giovani. Vogliamo che questa dedichi uno spazio concreto all’assistenza psicologica, non come lo sportello attuale che riserva 60 minuti annuali di servizio per ogni studente”.

Concludono dicendo: “Ci opponiamo alla meritocrazia che prende piede nella disuguaglianza. Le scuole non sono più posti sicuri”. Intanto i primi corsi autogestiti sono già partiti, come si legge sulla pagina del Collettivo Autorganizzato Virgilio: dopo un’assemblea, alle 10.30 è previsto un incontro col giornalista Marco Damilano, alle 13.30 un pranzo sociale, alle 16 si parla della rivoluzione in Iran, alle 20 c’è un’altra assemblea e poi la cena, durante la quale sarà trasmesso il film L’Onda.

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