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Aggiornamento Coronavirus, videoconferenza dei Sindaci della Asl RM 6: “Più posti letto al Nuovo Ospedale dei Castelli e analisi dettagliata sulla possibile estensione del contagio”

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Si è svolta questo pomeriggio, in via telematica, la Conferenza locale per la Sanità per fare il punto sulla situazione di emergenza legata al Covid19.

Tutti i Sindaci della Asl RM 6 presenti hanno condiviso con l’azienda sanitaria il piano di implementazione del Nuovo Ospedale dei Castelli, che prevede un incremento dei posti letto dedicati ed un’ottimizzazione delle aree interne per fronteggiare l’emergenza ed accogliere un numero più elevato di pazienti in degenza. Già da oggi sono operativi ulteriori 23 posti di pneumologia Covid19, che arriveranno a 73 posti dedicati. Entro sabato 28 marzo saranno disponibili ulteriori 7 posti di terapia intensiva.

La Asl ha attivato un sistema di prevenzione e controllo sanitario mantenendo un contatto costante con tutti i Sindaci delle Città di competenza, impegnandosi a fornire con cadenza quotidiana il quadro clinico aggiornato dei casi positivi e in isolamento domiciliare. Durante la riunione è stato tracciato il quadro della situazione attuale nel distretto RM6: ad oggi si registrano 1.800 persone in sorveglianza sanitaria e 6 decessi; il poliziotto di Pomezia ha lasciato la terapia intensiva ed è in miglioramento, i suoi componenti familiari sono guariti, così come uno dei compagni di classe del figlio. I dati di oggi vedono 35 nuovi casi positivi e 144 persone uscite dall’isolamento domiciliare.

“È stato un confronto costruttivo – ha commentato il Sindaco Adriano Zuccalà, che presiede la Conferenza – Noi Sindaci abbiamo condiviso con la Asl la necessità di rendere ancora più efficiente il Nuovo Ospedale dei Castelli aumentando i posti letto dedicati ai malati di Covid19 e alla terapia intensiva. Abbiamo condiviso anche la necessità di un’analisi dettagliata sulla possibile estensione del contagio nelle prossime settimane. In questa fase così delicata siamo tutti in prima linea per cercare di arginare il contagio e avere un quadro completo e un modus operandi condiviso può sicuramente agevolare il lavoro di tutti”.

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