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Amore e solidarietà in spiaggia, la mamma intreccia capelli e la bimba viene ‘adottata’: la vera storia di Sonia

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Teresa la mamma che si prende cura della piccola Sofia a Scauri

È una fantastica storia di amicizia e anche di solidarietà femminile, quella nata sulla spiaggia  tra due mamme, una turista napoletana in vacanza a Scauri,  in provincia di Latina, e una giovane donna senegalese che si guadagna da vivere vendendo abiti e intrecciando cappelli delle bambine (e non solo). 

L’incontro in spiaggia tra le due donne

È una vicenda che ha fatto emozionare. Teresa è una mamma che sta trascorrendo le sue vacanze sul litorale della spiaggia di  Scauri, nel Comune di Minturno. La donna è stata incuriosita e anche intenerita dalla signora che tutti i giorni passava per lavoro con la sua bimba in braccio, Sonia di 18 mesi. Una bimba con i capelli intrecciati che piano piano ha iniziato a giocare con i figli di Teresa.

La piccola Sofia passa le giornate con mamma Teresa

Quest’ultima con calma riesce a conquistare la fiducia della venditrice senegalese tanto che la mattina Teresa prende con sé Sonia e la tiene in spiaggia con i suoi bambini. Come se anche Sonia fosse sua figlia. Accudita e coccolata la piccola è stata adottata da tutti i bagnanti che si trovano su quel tratto di arenile. Per la bimba  è una festa trascorrere il tempo con Teresa, i suoi figli e gli altri bagnanti. Sonia è tanto felice delle sue giornate al mare che quando la sera deve tornare la mamma, il più delle volte piange. Vorrebbe restare con Teresa. 

La foto virale

La foto di Teresa con in braccio Sonia appare sui social il 17 agosto e diventa virare: 300 mila like in poche ore e migliaia di condivisioni. A postarla Milena. Ma non è lei l’autrice dello scatto. In realtà la foto era già stata messa sul social l’8 agosto da chi aveva scattato la tenerissima immagine, Carola Flauto, che aveva scritto queste parole:

Spiaggia di Scauri, agosto 2022, lei si chiama Teresa ha poco meno di 30 anni, due figli adolescenti e in braccio una bimba nera di circa 18 mesi, si chiama Sonia. Mi guardo attorno e cerco sua madre. Ma donne africane nemmeno l’ombra. Teresa avrà forse un compagno africano, con cui ha avuto la bimba, penso, ma non è possibile perché Sonia sarebbe stata mulatta e non nero ebano. La bimba ha treccine annodate da mani di donna africana. Gioca e scherza sulla spiaggia con Teresa e i suoi figli. Teresa prepara l’asciugamani per avvolgerla subito dopo il bagnetto, le toglie il costumino bagnato, le mette il pannolino, le da la pappa e poi l’addormenta all’ombra, nel passeggino. Sono curiosa di sapere qual é il legame tra la bimba ebano e Teresa con la sua famiglia. E così mi avvicino ed ammirando Sonia, che dorme appaciata e serena, cerco di sapere.
“la madre è una giovane donna del Senegal che lavora sulle spiagge, vende abiti, fa treccine, e Sonia andava in giro con lei sotto al sole tutto il giorno.” dice Teresa “così pian piano la tenevamo noi, un giorno, poi due, poi tre. Prima per qualche ora, poi la bimba era contenta e così la madre me l’ha affidata.” Teresa e la sua famiglia fa vacanza a Scauri e tiene con sé la bimba, lasciando sua madre serena nel suo lavoro stancante e Sonia fa la bimba, con i tempi… suoi tempi. Gioca amata da Teresa e dai suoi figli. Tutta la spiaggia collabora e lei è allegra e sorridente passa di braccia in braccia, come ad una festa tutta per lei. La sera Teresa la riporta alla madre. Sonia piange, il più delle volte, perché vorrebbe restare con Teresa.
“ma lei è la madre” dice Teresa “é giusto che stia con lei la sera, a lavoro finito”
Una storia di solidarietà, una cura al contrario non un immigrata che cresce i figli della signora bianca al mare, ma una famiglia napoletana che gratuitamente cresce una bambina figlia di immigrati.
Questa storia é un esempio di amore senza confini e senza pregiudizi.
Milena, una decina di giorni dopo, non aveva fatto altro che copiare e incollare il post, senza condividerlo. Il primo post non ha la “fortuna” di quello di Milena, passa quasi inosservato. Il secondo, invece, ha una risonanza pazzesca. Milena diventa quasi una star, come la bambina e Teresa. L’unica che non appare è proprio l’autrice dello scatto. Ma, meriti a parte, la cosa più importante è che la bambina abbia trovato una sua dimensione e che sia serena e sorridente. Come è giusto che sia.

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