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Anzio, silenzio sugli Ospedali Riuniti: niente punto nascite e letti nuovi per i degenti

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ospedale Anzio

Sorprende il silenzio delle amministrazioni di Anzio e Nettuno, che fino a qualche settimana fa hanno contestato la chiusura del punto nascite degli Ospedali Riuniti.

Una chiusura che era già nell’aria nel mese di settembre, ma che grazie alla segnalazione della stampa locale e dopo l’indignazione di tutta politica in un consiglio comunale congiunto con Anzio e Nettuno, è stata fermata. 

Oggi, secondo delle indiscrezioni, i due Comuni si sarebbero affidati alle promesse della Asl sulla riattivazione dei reparti nonostante le linee guida parlino chiaro: sotto i 500 parti non si può riaprire. Una situazione aggravata anche dal Covid e dal blocco del concorso, per reclutare nuovi pediatri.

I fatti parlano chiaro, il presidio ospedaliero di Anzio dispone solo di due pediatri, quindi è impossibilitato a riaprire senza nuove assunzioni. Ancora grane e silenzio quindi per l’ospedale del Mare, che non solo è stato depotenziato di due reparti, ma ha difficoltà anche a reperire le attrezzature essenziali.

Addirittura, da circa un anno ha fatto richiesta di 6 letti nuovi che non sono mai arrivati. Nel frattempo il flashmob organizzato contro la chiusura del punto nascite di Anzio, previsto per il 24 maggio, si è allargato ad altri Comuni. Dopo Velletri potrebbero partecipare anche Colleferro e Anagni. Di seguito il link del Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/285590192599745/?ref=share

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