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Aprilia, ‘Mi hai strisciato l’auto’: energumeno truffa 78enne

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Ancora una truffa stradale ad Aprilia, anche se per gli inquirenti in questo caso si tratta di una “semplice” frode.

Vittima una 78enne del posto e a raccontare quanto accaduto è la figlia, desiderosa di mettere in guardia gli altri automobilisti.

“Ieri, intorno alle ore 18 mia madre stava passando a bordo della sua auto su via Toscanini – racconta la figlia Sonia – quando ad un tratto ha avvertito un tonfo, ma non notando niente di strano ha proseguito verso via Guardapasso. All’altezza della curva in prossimità dell’immissione nella Via Guardapasso, mia madre ha notato una macchina di colore bianco tipo suv farle i lampeggianti. Mia madre si è quindi accostata ed è stata affiancata dalla stessa macchina con a bordo 4 persone. Il guidatore col finestrino abbassato del passeggero le ha detto “Signo’ che lei vuole ammazza’ la gente?”. Al diniego di mia madre, l’uomo l’ha invitata a seguirlo con l’auto in quanto quello, a suo dire non era un parcheggio”.

Così le due auto sono ripartite, proseguendo fino a un parcheggio isolato.

“Dal SUV – ha proseguito Sonia – è sceso solo il guidatore, altezza 1,90 cm o poco più, capelli mori rasati ai lati e lisci sulla sommità pettinati col gel (mia mamma dice che sembrava portasse un parrucchino, in realtà potrebbe trattarsi di un taglio moderno), con in mano già il libretto di circolazione e una penna. L’uomo le dice che il danno è circa 2/3 mila euro. Ha preso il cellulare e fatto finta di chiamare i carabinieri, raccontando che a gli avrebbero riferito che mia madre sarebbe stata multata per 700 euro per non essersi fermata subito. Alle rimostranze di mia madre, l’uomo le ha chiesto allora di quantificare lei stessa il danno, in quanto non valeva la pena fare il cid. Alla risposta negativa di mia madre, le ha chiesto 300 euro”.

La donna, come spiega la figlia, era terrorizzata dal fare minaccioso dell’energumeno e dalla presenza delle altre tre persone, tra cui una donna dai capelli neri, rimaste in auto. “Mia madre non è riuscita a spiegarsi l’accaduto: la presunta strisciata di cui parlava l’automobilista non coincideva con la macchina di mia madre. Alla fine, si sono accontentati di 50 euro”.

L’anziana, insieme alla figlia, è poi andata dai carabinieri di Aprilia per fare la denuncia, scoprendo di non essere l’unica vittima, ma anche che – in questo caso – non si tratta di truffa bensì di frode, perché il denaro è stato consegnato “spontaneamente” dalla donna, nonostante ci fosse anche, per la vittima, intimidazione e raggiro.

“Chiunque si sarebbe spaventato – ha commentato Sonia – figuriamoci una persona di 78 anni, oltrettutto presa alla sprovvista e aggredita verbalmente. Io vorrei dire una cosa al responsabile di questo gesto: ti fa sentire forte, con la tua stazza e con tre persone al seguito, prendertela con una donna sola e anziana? Spero che questo racconto possa essere di aiuto ad altre persone nel caso in cui accada di nuovo”. 

 

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