Home » Ultime Notizie » Ardea. Controlli ai varchi fatti da Associazioni e volontari della Protezione Civile, i sindacati: eventuali multe sono annullabili

Ardea. Controlli ai varchi fatti da Associazioni e volontari della Protezione Civile, i sindacati: eventuali multe sono annullabili

Pubblicato il

Ardea blindata, file che durano ore e magari la multa, ma poi il tutto potrebbe finire in un nulla di fatto. E’ quanto sostengono i sindacati CGIL, CISL e CSA in un comunicato unitario attraverso il quale contestano l’utilizzo dei volontari delle varie associazioni (guardie zoofile e protezione civile) in affiancamento agli agenti della polizia locale. Ma attenzione: addirittura – anche se a fare il controllo è un vigile urbano – potrebbe esserci la contestazione. La polizia locale, infatti, può operare in casi in cui ci sono da controllare dati sensibili (come nel caso delle autocertificazioni) solo se l’agente a cui è stato dato l’incarico può svolgere funzioni di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza.

Ma ecco la nota stampa diffusa in modo congiunto dai sindacati.

“In riferimento alle notizie apparse sui social e sulla stampa, sembrerebbe che personale comunale, non appartenente alla Polizia Locale, associazioni di protezione civile e guardie zoofile siano impiegati in servizi operativi per il contenimento per il contenimento del contagio da COVID-19, in applicazione dell’Ordinanza Comunale che limita l’accesso al territorio della Città di Ardea.

Per quanto riguarda il personale comunale, l’art. 87 del Decreto Legge “Cura Italia”, codificando una serie di misure contenute in precedenti provvedimenti ribadite peraltro nella Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione n. 2/2020, ha introdotto una disciplina specifica per i lavoratori pubblici prevedendo che, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, il lavoro agile sia la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa.

Conseguentemente, le amministrazioni devono limitare la presenza del personale negli uffici per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro.

L’art. 63 del medesimo Decreto ha oltretutto stabilito che per il personale con reddito complessivo inferiore a 40.000 Euro sia corrisposto un premio pari a 100 Euro al mese, pertanto l’impiego di personale in presenza va limitato alle casistiche stabilite dalla normativa, sempre secondo i profili professionali e le funzioni specifiche, costituendo un maggior onere per la Pubblica Amministrazione.

Se invece le indicazioni di impiego del personale sopra citato risultassero veritiere, si ritiene necessario evidenziare che il controllo di autocertificazioni con dati personali e sensibili, nonché dei documenti di circolazione, afferisce esclusivamente al personale con specifiche funzioni regolamentate dalla normativa statale non derogabile in alcun modo dalle autorità locali.
Per tale ragioni né il personale comunale non avente la qualifica professionale di Polizia Locale – quindi con impossibilità a svolgere funzioni di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza – né tanto meno i volontari della protezione civile o di associazioni di guardie zoofile/ambientali/ittiche/venatorie, seppur dotate di apposito attestato di abilitazione per Addetto Segnalazioni Aggiuntive, alla luce delle disposizioni approvate dal Governo in questi giorni, delle circolari finora emanate dal Dipartimento della Protezione Civile e del Ministero dell’Interno, allegate per opportuna conoscenza alla presente, possono in alcun modo effettuare controlli legati ai servizi operativi su strada per il contenimento del contagio da COVID-19 né tanto meno la chiusura di strade o di regolamentazione della viabilità se non, in questo ultimo caso, esclusivamente per il personale della protezione civile, nelle modalità previste dalle circolari allegate alla presente.

Si chiede pertanto assicurazioni in merito afferenti le attività del personale comunale impiegato nella gestione dell’emergenza epidemiologica che del personale volontario di cui sopra”.

Impostazioni privacy