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Ardea, emergenza Coronavirus. La Asl chiarisce: ‘Quello di Tor San Lorenzo non è un drive in, l’accesso non è diretto’

Pubblicato il
Asl Lazio 29 gennaio 2022

Emergenza Coronavirus ad Ardea, arrivano i chiarimenti della Asl Roma 6. “La nuova normativa emanata dalla Regione Lazio con Ordinanza 65 del 5/11 u.s. e i protocolli di intesa sottoscritti con i MMG e PLS circa la esecuzione dei test antigenici da parte di questi ultimi, hanno messo immediatamente al lavoro le Direzioni Distrettuali per far sì che anche i medici che avessero problemi strutturali degli studi tali da non consentire di aderire, lo avrebbero potuto fare su sedi messe a disposizione dalla ASL, anche con l’aiuto delle Amministrazioni Comunali, della Protezione Civile etc.. Per ragioni tecnico-logistiche la scelta è obbligatoriamente ricaduta sull’utilizzo del poliambulatorio di Tor san Lorenzo nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00, una struttura già attiva con servizi ambulatoriali. E’ necessario chiarire ai cittadini che non si tratta di un drive in, l’accesso non è diretto ed arbitrario ma gestito da MMG e PLS nell’esercizio delle proprie funzioni di assistenza al paziente. I MMG ed i PLS che non potranno fare i tamponi nel proprio studio (oltre 10 solo ad Ardea), sempre nel rispetto delle disposizioni normative regionali, saranno tenuti quindi ad organizzare i propri turni nella sede messa a disposizione, con il supporto del Coordinamento COVID Distrettuale, convocando in quella sede, in orari determinati, gli assistiti intercettati presso i propri studi. Intanto, alcuni medici e pediatri da soli o in UCP si stanno già organizzando presso i propri studi dove possono aderire in sicurezza, e già alcuni oggi hanno iniziato il ritiro dei kit. Tanto era necessario precisare”. Così in una nota il Direttore generale, Narciso Mostarda​.

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