Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Marco Boni e Angelo De Angelis del movimento Noi con Salvini del territorio di Ardea:
“Il 6 maggio il sindaco di Ardea Luca DI Fiori ha comunicato che il prefetto di Roma ha disposto l’arrivo di 50 rifugiati politici nel comprensorio Lupetta ai confini con il comune di Anzio. A seguito di tale comunicato chiediamo come sia possibile ospitare e sostenere 50 profughi quando questo territorio è già flagellato dal degrado” dichiarano in una nota i due leghisti.
“Siamo sicuri che siano profughi? Sono richiedenti asilo in attesa che gli venga riconosciuto lo status di rifugiati politici? Dati nazionali alla mano, solo ad una piccola percentuale di stranieri gli viene riconosciuto tale status. Se queste persone non hanno questo requisito sono da considerare clandestini” affermano dal movimento.
“E’ di questi giorni la notizia che alcuni quartieri del territorio (come ad esempio la Nuova Florida) i cittadini si sono riuniti e organizzati per controllare il territorio durante le ore notturne a causa dei numerosi furti nelle abitazioni. Il prefetto, invece di mandare più forze dell’ordine nel territorio pensa bene di aumentare l’illegalità inviando altri immigrati. Complimenti e grazie! Inoltre sembra che questo sia solo il primo arrivo. In Viale Marino a Tor San Lorenzo si sta eseguendo la ristrutturazione della struttura alberghiera Le palme con previsione di ospitare altri clandestini” aggiunge il movimento Noi con Salvini.
“E’ mai possibile che quando si tratta di riparare strade scuole parchi non ci sono mai i soldi, sempre più tagli alle forze dell’ordine, invece quando si devono ospitare con vitto e alloggio i profughi o presunti tali, come per incanto escono subito i fondi ?” si domandano i referenti territoriali Boni e De Angelis.
“Chiediamo al Sindaco di informarci se la struttura alberghiera di Viale Marino sia adibita, come si vocifera, ad ospitare altri profughi. Siamo pronti a scendere in piazza al fianco dei propri cittadini e di tutte quelle forze politiche che si riconoscono nei valori della legalità e del rispetto delle regole” concludono i due esponenti del movimento.
