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Asl Frosinone, 50 assunzioni sospette: il sindacato denuncia mancanza di meritocrazia

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Asl di Frosinone: foto dall'alto

La Federazione Sindacati Indipendenti (FSI) denuncia 50 assunzioni sospette avvenute in passato all’interno dell’Asl di Frosinone.

L’Asl di Frosinone dovrà chiarire le recenti 50 assunzioni. I nuovi innesti all’interno dell’azienda ospedaliera ciociara, come evidenziato dalla Federazione Sindacati Indipendenti (FSI), andrebbero a toccare reparti che oggi non sono in sofferenza all’interno della realtà aziendale. Tutto ciò, di conseguenza, non apportando modifiche nei reparti in sofferenza della stessa realtà ospedaliera della provincia di Frosinone. 

Asl Frosinone: le 50 nuove assunzioni

Le 50 assunzioni avvenute all’interno dell’Asl di Frosinone, come sollevato dalle sindacaliste Annamaria Guerriero e Graziella Tersigni, avrebbero portato nuove unità tra gli addetti alla cucina. Tra le vicende che vengono segnalate e definite poco chiare, c’è quella dell’integrazione di 13 addetti alla cucina presi da un’azienda esterna operativa nel campo della ristorazione, oltre poi alle 50 assunzioni di aprile 2018, con una decina di persone provenienti dall’Isola del Liri e che, una volta presi in cucina, vennero spostati nei reparti serali. 

Asl Frosinone: il problema sugli operatori OSS

Ciò che paleserebbe la denuncia di FIS, sarebbe una conversione nel ruolo dei dipendenti assunti con la delibera 785 del 2015. Tali operatori sarebbero stati convertiti, da addetti alla cucina, a Operatori Socio Sanitari (OSS). Tutto ciò non facendo il percorso formativo per trasformarsi in questa figura professionale, come invece richiesto dalla normativa vigente, le indicazioni del legislatore e soprattutto il Ministero della Salute. 

Asl Frosinone: nessun intervento sulla carenza degli infermieri

Tra le criticità fatte emergere dal sindacato FSI nella propria denuncia, c’è quello legato alla carenza degli infermieri dentro l’azienda ospedaliera dell’Asl di Frosinone. Come menzionato dalla realtà sindacale, “con un giusto percorso di formazione, l’azienda ospedaliera avrebbe potuto alleggerire la cronica carenza degli infermieri nei reparti ospedalieri”. 

In cifre, l’Asl di Frosinone avrebbe speso circa 500 mila euro per contratti a tempo determinato, quando avrebbe potuto investire la stessa cifra per riqualificare o formare il personale già esistente all’interno dell’azienda sanitaria del territorio provinciale ciociaro.

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