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ASSISTENTI SCOLASTICI, ACCORDO “A METÀ”

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Si è conclusa alle 18:00 la manifestazione delle assistenti dei bambini disabili e scolastiche che si erano date appuntamento in Comune per le 14:00, dal momento che giovedì scorso non erano riuscite a parlare con il sindaco. Oggi pomeriggio, dopo quattro ore di trattative, il sindaco l’ha spuntata con disappunto del consigliere Antonino Abate che si era battuto affinché alle lavoranti venissero pagati da subito tutti gli stipendi e la tredicesima. Le lavoratrici, attraverso un accordo proposto dai sindacati, hanno ottenuto il pagamento di un solo stipendio arretrato, quello di ottobre. Per quanto riguarda gli altri mesi, se la banca sconterà – grazie alla certificazione di credito del Comune e trattenendo gli interessi in danno alla cooperativa – le fatture di Mano Amica entro il 28 febbraio, le operatrici potranno riscuotere gli arretrati di novembre, dicembre e la tredicesima del 2012. Ancora nulla si sa, invece, per  il 2013. La proposta dell’accordo, ritenuto l’unico fattibile, ha fatto saltare su tutte le furie il consigliere del Pd Antonino Abate, che si è rivolto al sindacalista della GISL gridando: “Vorrei sapere tu con chi stai, a questi lavoratori devi far dare i soldi e non le chiacchiere. Dove sono i soldi di questo appalto? Mi auguro di sbagliare, ma sono sicuro che tra poco il problema si ripresenterà”. E’ giusto rispettare l’ordine cronologico per i pagamenti – ha concluso Abate – ma sarebbe ancora più giusto pagare tutte le fatture della cooperativa, perché il servizio delle assistenti  è un lavoro fondamentale, senza il quale i bambini disabili restano a casa”.  A prendere le difese del sindaco e del sindacalista, avallando la proposta d’accordo, una delle lavoranti che presta servizio ai bambini disabili della scuola Manzù, la quale con un discorso molto convincente ha fatto sì che i colleghi firmassero. Ad assistere il sindaco Luca Di Fiori c’erano i consiglieri Mauro Iacoangeli e Fabrizio Acquarelli, quest’ultimo favorevole all’accordo, ma anche pronto a rimanere in assemblea permanente con i lavoratori nel caso non fossero stati pagati. Scettica sull’accordo, invece, Barbara Tamanti, segretaria di Rc e madre di una bambina disabile. I manifestanti sono stati anche oggi assistiti da una decina di agenti della Polizia di Stato, dalla polizia municipale, dai Carabinieri e dal comandante la locale tenenza: uno schieramento di forze dell’ordine sottratte al controllo del territorio a causa di una incapacità nel programmare gli appalti. I lavoratori, prima di firmare l’accordo, hanno precisato che se dovesse essere disatteso anche un solo punto di quanto concordato, ritorneranno in Comune con i bambini disabili accompagnati dai genitori. Sul posto, a portare sostegno agli assistenti, anche Monica De Angelis,  presidente della “Associazione familiari bambini – ragazzi diversamente abili”, ritenuta la più attiva associazione Onlus del territorio.

Luigi Centore

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