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Attentato terroristico in Russia, allerta anche a Roma: il piano per la sicurezza

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Massima allerta sugli obiettivi sensibili e religiosi, soprattutto legati all’Anno Santo.

Allerta terrorismo al Vaticano
Allarme terrorismo a Roma: sale l’allerta a ridosso delle feste e dell’Anno santo – corrieredellacittà.com

 

Sale l’allerta terrorismo anche nella Capitale, a ridosso delle festività pasquali ma soprattutto in concomitanza con le tensioni che stanno sfociando nel resto d’Europa. Il Viminale, per contenere eventuali rischi legati alla sicurezza nazionale, già da alcuni giorni sta varando delle misure eccezionali che aumenterebbero la sorveglianza a Roma così come al Vaticano.

Rischio terroristico a Roma: Prefettura al lavoro per rafforzare i controlli

Solo pochi giorni fa il prefetto Lamberto Giannini, in occasione del convegno “Aree urbane, frontiere e Security: un paradosso moderno” organizzato nell’ambasciata di Francia, aveva già dichiarato che la Prefettura di Roma stava lavorando in sinergia con il Commissario straordinario del Governo del Giubileo 2025, nonché sindaco di Roma Gualtieri, insieme all’intera Cabina di Coordinamento Giubileo 2025 su tutto ciò che concerne i profili della sicurezza.

L’Anno Santo rappresenta uno degli eventi clou che potrebbe accentrare potenziali obiettivi per un attentato terroristico a Roma così come al Vaticano. Per questo motivo, l’intera Cabina di coordinamento Giubileo 2025 sta considerando un rafforzamento delle misure di sicurezza puntando alla pianificazione e individuazione degli scenari di rischio. In questo modo, sarebbe possibile predisporre con anticipo dei piani di emergenza, la gestione dei raduni di massa e degli eventi critici, e organizzare dei sistemi di coordinamento, stabilendo in caso di attentato o emergenze le relative azioni di intervento.

Come cambia la sicurezza a Roma dopo l’attentato a Mosca

Non c’è solo la concomitanza con il Giubileo 2025 a velocizzare un piano di azione strategico da parte della prefettura di Roma e del Ministero dell’Interno. I recenti avvenimenti a Mosca, con l’attentato terrostico nella sala concerti Crocus, hanno richiesto anche di ripensare al grado di sicurezza a Roma, soprattutto intorno a obiettivi sensibili e legati all’Anno Santo, che avrà luogo dal 24 dicembre 2024 fino all’anno successivo.

Una scelta necessaria e quantomai obbligata anche per Antonio Tajani, il ministro degli Esteri che ha recentemente dichiarato in un’intervista al Corriere della sera come l’Italia sia già in prima linea nel disinnescare eventuali rischi per la sicurezza nazionale. Dopo Mosca, ha dichiarato il ministro Tajani, “Certamente non possiamo abbassare la guardia neanche noi” – prosegue – “La presenza delle forze dell’ordine e dei servizi è costante: pochi giorni fa sono stati arrestati all’Aquila tre presunti terroristi collegati alle brigate Al Aqsa. Non sottovalutiamo nulla”.

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