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Autista ATAC molesta sessualmente una passeggera nel gabbiotto: condannato

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Scene da incubo a bordo di un autobus ATAC, dove il Tribunale ha condannato un autista della municipalizzata. L’uomo, secondo la sentenza del giudice, avrebbe molestato una passeggera: dopo averla chiusa all’interno del gabbiotto dove si conduce il veicolo, il lavoratore l’avrebbe baciata senza il suo consenso e successivamente avrebbe cominciato a masturbarsi davanti la donna. 

Molestie sessuali su un autobus dell’ATAC: condannato l’autista

Il molestatore, secondo la sentenza del giudice ripresa da Il Messaggero, è stato condannato a una pena di un anno e otto mesi di reclusione. Il Tribunale, sulla delicata vicenda, si è espresso con la condanna per violenza sessuale aggravata. All’epoca dei fatti, l’autista di ATAC aveva cinquant’anni, mentre la vittima era una giovanissima ragazza di 19 anni, che si ritrovò a vivere un vero incubo all’interno del mezzo pubblico romano. 

La vicenda sancita dal Tribunale

L’uomo adescò la donna con una scusa. Quel giorno si trovava al capolinea della propria corsa, con il pullman vuoto e con tutti i passeggeri scesi. Il molestatore, secondo la sentenza, invitò una ragazza, in attesa sulla banchina, a salire sul mezzo per non prendere freddo. La giovane 19enne ingenuamente salì, trovandosi una scena orribile davanti agli occhi: l’uomo improvvisamente gli ha abbassato la mascherina, baciata sulle labbra e successivamente si sarebbe aperto la cerniera dei pantaloni per toccarsi i genitali. 

La condanna del giudice

Dopo le indagini di rito, che hanno portato prove sulla colpevolezza dell’autista, il giudice ha confermato la condanna per il dipendente di ATAC, come peraltro richiesto dal pubblico ministero Carlo Villani. Il molestatore, secondo la ricostruzione del Tribunale, avrebbe approfittato come si trovasse al capolinea durante il turno di notte, in un orario dove raramente c’è un folto numero di utenti per prendere quell’autobus. Con la scusa di dovergli dire “due parole”, l’autista avrebbe attirato la giovane nel suo gabbiotto, iniziando poi le molestie verbali e fisiche. 

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