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Autoriciclaggio e reati fallimentari: maxi sequestro di 7 MILIONI di Euro a Roma (VIDEO)

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Militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Roma e di Padovahanno tratto in arresto3 persone, indagate per fatti di bancarotta e autoriciclaggio, e sottoposto a sequestro quote di società, un ramo d’azienda e crediti per circa 7 milioni di euro.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno avutoorigine dal fallimento, tra il 2016 e il 2017, delle società titolari di due centri commerciali ubicati a Capena (RM)e a Medaglino San Fidenzio (ora Borgo Veneto – PD).

Gli approfondimenti svolti dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma  e della Compagnia di Este (PD)hanno fatto emergere operazioni commerciali e societarie prive di valide ragioni economiche, quali cessioni di crediti e di rami d’azienda, a favore della padovana San Luca S.r.l., e consentito di accertare come AntonioMIANO (classe 1968, residente a Roma), in concorso con Alessandro MUZZARELLI (classe 1964, residente in provincia di Brescia) e Danilo GASPAROTTO (classe 1958, residente in provincia di Brescia), abbia sistematicamente depauperato i rilevanti patrimoni aziendali in un contesto di aderenze e conflitti di interessi tra le parti di volta in volta coinvolte. Le risorse distratte sono state veicolate a una newco, la predetta San Luca S.r.l., di proprietà di una società anonima svizzera, dimostrando – come evidenzia il giudice nell’ordinanza – una “assoluta insensibilità verso i terzi (soci, creditori, dipendenti, negozianti) in violazione di ogni canone di correttezza prescritto dall’ordinamento”.

Oltre alle misure personali, il G.I.P. presso il Tribunale di Roma ha disposto ilsequestro preventivo:

  • dei crediti, delle quote sociali e dei beni aziendali della citata S.r.l.;
  • del ramo d’azienda relativo alla gestione del centro commerciale “TIBERINUS” di Capena (RM).

L’operazione odierna si inquadra nella più ampia azione della Guardia di Finanza volta a ostacolare l’ingresso di interessi illeciti nell’economia legale e a tutelare, nel contempo, il rispetto delle regole del mercato e della concorrenza.

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