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Bar e ristoranti, il 7 gennaio sarà il «giorno della ripartenza» anche per loro?

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Ristoranti al chiuso zona bianca quante persone?

Il V-Day ha accompagnato l’Italia e l’Europa nella chiusura di questo nero anno. Poche ormai sono le ore che ci separano dal 2021 e, in questi giorni di pausa, tutti gli occhi sono puntati su una sola data: il 7 gennaio
Speranza parla di «giorno della ripartenza», ma seppur il detto dica ‘anno nuovo vita nuova‘ c’è ancora tempo per grosse novità. 
Tema caldo, oltre la scuola e i luoghi della cultura, sono infatti bar e ristoranti. Negozi i cui commercianti hanno dovuto tenere a lungo abbassata la serranda. Il 7 gennaio, sarà una ripartenza anche per loro? Vediamo cosa cambia

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Bar e ristoranti: cosa succede il 7 gennaio 

Cambierà molto per i baristi ed i ristoratori il 7 gennaio? Scienziati e virologi lo ripetono da tempo ormai: tutto dipenderà da come si arriverà a quella data. Roberto Speranza, ministro della Salute, ha ribadito che si continuerà con le tre fasce di rischio/colore, mentre il premier Conte non ha escluso la possibilità di una zona rossa predominante in Italia: tutto girerà attorno ai numeri

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Dato e considerato che l’attuale Dpcm è in vigore fino 15 gennaio, ancora nulla è deciso. Nell’ottica in cui per decidere bisogna aspettare un ‘risultato’, non viene ancora ufficialmente affrontato il tema dei bar e ristoranti aperti dopo le 18, né tanto meno c’è anche solo l’ipotesi di una data che stabilisca la fine del coprifuoco
Imputati senza colpa, messi nell’angolo: per loro le regole saranno sempre le stesse, previa dichiarazione ufficiale. Se si troveranno in zona gialla potranno aprire fino alle 18, se invece saranno in zona rossa o arancione dovranno gestire i propri guadagni con l’asporto e le consegne a domicilio. 

 

 

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