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Bonus di 600 euro: il sito dell’Inps è down, ma i dati sensibili degli utenti sono disponibili a tutti

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Non appena è scattata la mezzanotte gli italiani hanno dato l’assalto al sito dell’Inps per richiedere il bonus di 600 euro previsto dal decreto Cura Italia. Ma le troppe domande hanno fatto andare in tilt il server e il sito dell’Inps non è più stato raggiungibile già dopo poche ore. 

Ma il problema non è solo quella della raggiungibilità del sito: da quanto viene segnalato da più parti, nelle ore in cui il sito dell’Inps è stato raggiungibile, chiunque poteva vedere i dati sensibili degli altri utenti.

Sito Inps Down: dati sensibili visibili sul portale

“Qualcuno magari avrà pensato ad un Pesce d’aprile, ma purtroppo quanto sta accadendo da questa mattina sul sito internet dell’Inps è tutto terribilmente vero. L’associazione Codici denuncia il caos che si è generato sul portale web dell’Istituto, dove da oggi scattava il via libera alle domande per il Bonus Indennità 600 euro – segnala l’Associazione Nazionale Codici – Chi ha avuto problemi di accesso al sito internet dell’Inps e si è visto violare la propria privacy può contattare l’associazione Codici per richiedere assistenza, inviando un’email all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org”.

Sito Inps non funziona: problemi ed errori oggi, 1 aprile 2020

“In un primo momento – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – il sito è risultato irraggiungibile, probabilmente a causa dell’alto numero di accessi. Successivamente è tornato online, distruggendo però la privacy di tantissimi utenti. Chi visita la sezione My Inps, accede infatti al profilo di altri cittadini, sconosciuti, con cui non ha nessun legame. Parliamo di dati sensibili, come quelli anagrafici o di contatto. È un fatto gravissimo ed è assurdo che un Istituto così importante come l’Inps non abbia i mezzi per gestire un afflusso massiccio delle domande. Cosa si aspettavano, qualche decina di accessi? Stiamo monitorando la situazione ed abbiamo attivato il nostro Ufficio Legale per avviare un’azione collettiva per tutelare gli utenti danneggiati”.

“Stiamo ricevendo da tutta Italia migliaia di segnalazioni sul pessimo funzionamento del sito dell’Inps. Il portale è in tilt: da stanotte i lavoratori autonomi e le partite Iva stanno riscontrando problemi enormi per presentare la domanda per il bonus di 600 euro. Preoccupante la situazione in termini di sicurezza dei dati e di privacy degli utenti. Oltre al danno di ricevere poco più di un’elemosina, ora migliaia di lavoratori rimasti senza reddito sono costretti a subire un vero e proprio calvario digitale per avere dallo Stato i pochi euro che il Governo ha stanziato. Purtroppo non è un pesce d’aprile, ma una drammatica verità”, aggiunge Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia.

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