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Caccia “illegale” ad Ardea, fermato 70enne recidivo: il porto di fucile gli era già stato ritirato

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Fucile sequestrato al cacciatore ad Ardea per caccia illegale

Una passione per la caccia a cui proprio non riusciva a resistere. E questo nonostante cinque anni fa gli fosse stato ritirato il porto di fucile per aver violato la normativa in materia venatoria. Così l’altro giorno è partito alla volta di Ardea e, recuperando l’arma che teneva nascosta in un terreno, ha iniziato la sua attività. Peccato che ad osservarlo ci fossero gli agenti di Polizia del Commissariato di Albano. 

Denunciato 70enne ad Ardea per caccia “abusiva”

Una volta recuperato il fucile e le cartucce l’uomo, avvalendosi anche di un rudimentale richiamo posizionato in un punto strategico, ha iniziato la sua battuta nei pressi del Fosso di Torre Bruno ad Ardea. Immediatamente è scattato allora il controllo: i poliziotti, che avevano avviato nei suoi confronti una mirata attività info investigativa, hanno così accertato la nuova violazione degli obblighi previsti in materia di disciplina della caccia denunciando così il cacciatore. E come visto non era la prima volta: nel 2017 all’uomo era stato ritirato il porto di fucile per “comportamenti illeciti posti in essere in materia di armi”. 

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Arma e cartucce sequestrate

L’arma, il fucile imbracciato dal 70enne, è stata sequestrata così come le cartucce trovate in possesso dell’uomo. Adottati anche i provvedimenti amministrativi per le altre armi detenute legalmente dal cacciatore presso la propria abitazione. 

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