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Canili di Roma: il Comune sospende le adozioni e le attività di volontariato

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Da oggi le attività di volontariato nei canili di Roma sono sospese fino a data da destinarsi a causa dell’emergenza Coronavirus. Di conseguenza lo saranno anche le adozioni. 

La decisione della sindaca Raggi – che fa seguito al decreto denominato #iorestoacasa  emanato ieri dal Presidente del Consiglio Conte – è giunta improvvisa poche ore fa generando confusione e sconcerto tra i volontari e le volontarie dell’area urbana ed extra-urbana della Capitale. Oltre alle strutture di Muratella, Marconi e Valle Grande saranno circa quaranta  i rifugi disseminati nel nostro territorio a subire gli effetti di questa disposizione. Decine di migliaia di 4zampe ricoverati, tra cui anche molti cuccioli, dovranno fare a meno di quella dose aggiuntiva di tempo, carezze e passeggiate che attendono ogni giorno come un regalo. E per un po’, anche della speranza di una casa diversa dal loro freddo box.

Ma era davvero necessario arrivare a questo?

Lo chiediamo alla Delegata per il Benessere degli Animali per il Comune di Roma Loredana Pronio

“Con questo provvedimento si scongiurano conseguenze ben più gravi – dichiara la Pronio –  come il contagio e la chiusura dei canili/gattili per quarantena…e allora che fine farebbero le centinaia di animali se non potessero più avere garantite le stesse cure? Non c’è da scherzare…”

Le attività rimarranno esattamente le stesse – rassicura la Delegata del Sindaco –  tranne le adozioni e l’ingresso dei volontari. La Asl – che rimarrà aperta al pubblico, seppure con le dovute accortezze imposte dal decreto – continuerà a lavorare come pure gli operatori del canile. Sono escluse le attività di volontariato e l’entrata ai cittadini per le adozioni (tranne per chi ha già un’adozione in corso).

Una misura drastica che era impossibile non prevedere, secondo la Pronio, se si pensa che l’alternativa – nel malaugurato caso anche di un solo contagio – potrebbe essere la chiusura totale e la quarantena, con conseguenze ben più gravi.

“Alla fine conteremo i danni, certo – ammette la Pronio – ma almeno avremo scongiurato il dramma!”

” Mi appello al senso civico di tutti i volontari che so essere in pena e li capisco – conclude la Delegata del Sindaco gettando acqua sul fuoco delle polemiche – Anche io, essendo tornata 8 giorni fa da Milano,  mi sono messa in quarantena proprio per il senso di responsabilità che non può mancare verso me stessa ma,  soprattutto , verso gli altri ! ”

Rosanna Sabella

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