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”Aiutatelo, sta per annegare!”: un uomo non riesce a raggiungere le rive del lago

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Castel Gandolfo: uomo rischia di annegare

Castel Gandolfo. Nel pomeriggio di oggi, sabato 6 agosto, una tranquilla giornata al lago ha rischiato di trasformarsi in una tragedia: un uomo di 35 anni ha rischiato seriamente di annegare nelle acque ferme di Castel Gandolfo, ma per fortuna è stato soccorso dai bagnanti che solamente alcune ore prima, nella mattinata, avevano effettuato un corso di Bsld (manovre di primo soccorso con impiego di defibrillatore).

I bagnanti lo salvano applicando le manovre di primo soccorso

Un momento fatidico, dove i protagonisti del salvataggio hanno potuto mettere prontamente in azione le nozioni apprese durante il corso, salvando così la vita all’uomo. L’ennesima prova di quanto sia fondamentale apprendere alcune manovre basilari in grado di salvare una vita in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione ci si trovi. La notizia è stata diffusa da una nota dell’Asl stessa, orgogliosa che il proprio corso sia stato applicato con successo garantendo, così, il salvataggio.

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La nota dell’Asl 

“Questo pomeriggio un uomo di 35 anni ha rischiato la vita per annegamento al lago di Castel Gandolfo ed è stato soccorso dai bagnanti che solamente alcune ore prima, nella mattinata, avevano effettuato un corso di Bsld (manovre di primo soccorso con impiego di defibrillatore) promosso dagli operatori sanitari della Asl Roma 6 per la sicurezza in mare e nei laghi. Grazie al pronto utilizzo del defibrillatore l’uomo è stato salvato”.

Le parole di Alessio D’Amato

A darne notizia l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Un episodio che dimostra quanto sia importante la sicurezza in mare e nei laghi“, aggiunge D’Amato. “Queste iniziative formative producono effetti benefici multidimensionali: ci aiutano a salvare vite; avvicinano le istituzioni ai cittadini; ci rendono persone migliori. I miei ringraziamenti vanno ai nostri operatori sanitari, che si stanno dedicando con grande passione a questo progetto”, conclude il direttore generale della Asl Roma 6, Cristiano Camponi. 

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