Home » Ultime Notizie » Ciampino, minacce e botte alla poliziotta: finto 007 denunciato per estorsioni e truffe

Ciampino, minacce e botte alla poliziotta: finto 007 denunciato per estorsioni e truffe

Pubblicato il
violentata, minacciata e costretta a prostituirsi dal fidanzato

Ancora violenza verso le forze dell’ordine italiane, con la vittima di questo episodio che è stata una poliziotta di Ciampino. La donna è stata picchiata da quello che le si era presentato come un ex maresciallo dell’Arma. In realtà, l’uomo in questione era un noto truffatore della zona e molto influente anche nel quadrante dei Castelli Romani: secondo le indagini, il soggetto era proprio considerato il “Re delle truffe e delle estorsioni” all’interno di questo quadrante nella Provincia di Roma. 

Poliziotta picchiata dal “Re delle truffe e delle estorsioni” di Ciampino

Sull’uomo sono intervenute le forze dell’ordine (questa volta reali), che lo hanno denunciato per maltrattamenti verso la donna. Lui, una persona di 35 anni, era già finito al centro dell’agone delle cronache locali: i giornali, infatti, ripresero una sua nota truffa, dove chiedeva migliaia di euro in cambio di promesse dove garantiva posti di lavoro – ben retribuiti – all’interno del Vaticano. 

La relazione con l’ex compagno, il finto maresciallo dell’Arma

A delineare questo caso di cronaca, però, non sono situazioni legate a truffe ed estorsioni. La poliziotta era infatti la sua ex compagna, che scoperta la verità attorno ai suoi “giri poco chiari”, gli aveva promesso di denunciarlo alle autorità competenti. Da quel momento, verso la donna sono partiti maltrattamenti, vessazioni di ogni tipo e soprattutto minacce verbali molto gravi. 

Le minacce del truffatore alla propria ex compagna

La donna era rimasta affianco al truffatore per ben tre anni. Qui, l’uomo era arrivato anche a chiedergli ingenti somme di denaro con le più fantasiose scuse. Una situazione cui la donna, innamorata ma non ingenua, non aveva ceduto, rifiutandosi di fatto nel girargli quei soldi richiesti. Dinieghi che, all’atto pratico, avevano attratto l’ira furibonda dello stesso malvivente, che ricambiava quei “no” con pesanti schiaffi e botte sul corpo della signora. Una situazione che, la poliziotta, aveva prontamente denunciato ai Carabinieri. 

Impostazioni privacy