Home » Ultime Notizie » Ciampino, rapina un tabacchi, picchia il titolare e fugge: ma per il ladro violento finisce male

Ciampino, rapina un tabacchi, picchia il titolare e fugge: ma per il ladro violento finisce male

Pubblicato il
Ciampino

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 20enne originario di Napoli ma residente a Ciampino, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di rapina impropria ai danni di un tabaccaio.

Cane su via Appia rischia di essere investito. La polizia di Ciampino lo salva e lo restituisce al padrone

Ciampino, Carabinieri arrestono 20enne gravemente indiziato di aver rapinato una tabaccheria

I fatti risalgono alla sera del 31 ottobre scorso, quando il giovane è stato notato avvicinarsi ad un espositore esterno di una tabaccheria di via Morena, a Ciampino e si è impossessato di borselli in pelle ed ombrelli, per poi darsi alla fuga. Il titolare, accortosi del furto tramite le telecamere di video-sorveglianza, ha rincorso il 20enne che, per guadagnarsi la fuga, lo ha colpito al volto e al corpo, con l’aiuto di altri giovani, per poi salire a bordo di un’autovettura, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

A seguito di una segnalazione giunta al 112, una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ciampino è arrivata sul posto e ha prestato soccorso all’esercente. Grazie alle acquisizioni di testimonianze di alcuni passanti e le immagini di varie telecamere installate in zona, sono riusciti ad identificare il presunto rapinatore e a risalire all’autovettura utilizzata per scappare.

La vittima ha riconosciuto il ladro

Raggiunto presso la sua abitazione, il giovane ha cercato di fuorviare le investigazioni ed i sospetti, essendosi in breve tempo cambiato di abiti, tuttavia è stato riconosciuto con certezza dalla vittima, che ha presentato denuncia. I militari hanno recuperato la refurtiva e l’hanno restituita alla vittima, mentre il 20enne è stato condotto presso il carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: l’indagato deve quindi considerarsi non colpevole sino a condanna definitiva.

Impostazioni privacy